Mentre sto per sprofondare nel sonno, in quella fase in cui sei
più addormentato che sveglio, sento ancora qualcosa. Una frase
pronunciata dalla voce di una bambina, poco più di un sussurro: 'Notte,
notte.
Titolo: "Una presenza in quella casa"
Autrice: Paige McKenzie
Casa editrice: Giunti
Pagine: 304
Prezzo: 16,00 - ebook: 6,99
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TRAMA
Nella nuova casa di Sunshine – questo il soprannome della ragazza – si avverte qualcosa di inquietante: oggetti che si spostano, risatine nel cuore della notte, ombre misteriose nelle foto che scatta... La madre adottiva, con cui Sunshine ha un rapporto aperto e affettuoso, insiste nel dire che è tutto frutto di immaginazione e comincia a comportarsi in modo sempre più incomprensibile. C'è solo una persona che dà credito ai timori di Sunshine: Nolan, un compagno di liceo che condivide la sua passione per la fotografia ed è disposto ad affiancarla per studiare i vecchi casi di cronaca nel tentativo di capire cosa stia davvero succedendo. La tensione sale inarrestabile e le cose peggiorano quando le risatine si trasformano in urla e singhiozzi. Cosa nasconde quella casa? Sunshine è in preda al terrore, ma deve farsi forte se vuole salvare la madre da una sorte peggiore della morte.
RECENSIONE
Di Una presenza in quella casa, primo libro di una trilogia, mi ha attirata fin da subito il titolo perché amo le storie che parlano di fantasmi e tutto ciò che riguarda il paranormale. Speravo in una storia spaventosa, come può essere un film horror, ma mi ha comunque inquietata, all'inizio perché la descrizione della casa è suggestiva, poi i primi fenomeni strani (risatine, passi, la voce della bimba, oggetti che si spostano e versi agghiaccianti che mi farebbero scappare di corsa) e infine tutte le scene in cui la mamma si comporta in modo strano, due in particolare mi hanno colpito particolarmente.
La protagonista Sunshine dall'assolato Texas si trasferisce a Ridgemont, una cittadina grigia e fredda nello stato di Washington, dopo aver compiuto 16 anni. Sunshine ama i vestiti vintage, si distingue dalla massa, non dice bugie e ha un bellissimo rapporto con la madre adottiva ma dopo essere entrata in quella casa dovrà cominciare a dire le bugie e il suo rapporto con la madre rischierà di andare in frantumi. Per fortuna nella nuova scuola all'ora di arte dove a insegnare è una prof molto strana che sembra essere attirata dalle cose cupe e tristi incontra Nolan, un ragazzo molto simile a lei che l'aiuterà moltissimo in questa vicenda e che saprà mantenere il controllo e il sangue freddo. Sunshine accanto a lui si sente protetta ma allo stesso tempo accusa dei disturbi fisici e bisognerà capire se sono dovuti alla sua totale mancanza di esperienza con i ragazzi o se la causa è un'altra.
La storia è raccontata in prima persona da Sunshine e da una persona che la osserva fin dal suo compleanno di cui si conosce l'identità solo alla fine.
E' stato interessante scoprire i diversi tipi di demoni e come possono essere sconfitti, anche se sono argomenti che vengono solo accennati perché sono sicura che avranno uno spazio maggiore nel secondo libro mentre non mi è piaciuto che venissero ripetute delle descrizioni legate a Sunshine.
Uno young adult che mi ha fatto ricordare Ghost Whisperer e Anna vestita di sangue e di cui spero saranno mantenute tutte le caratteristiche per il film horror in uscita prossimamente.
TRAMA
Nella nuova casa di Sunshine – questo il soprannome della ragazza – si avverte qualcosa di inquietante: oggetti che si spostano, risatine nel cuore della notte, ombre misteriose nelle foto che scatta... La madre adottiva, con cui Sunshine ha un rapporto aperto e affettuoso, insiste nel dire che è tutto frutto di immaginazione e comincia a comportarsi in modo sempre più incomprensibile. C'è solo una persona che dà credito ai timori di Sunshine: Nolan, un compagno di liceo che condivide la sua passione per la fotografia ed è disposto ad affiancarla per studiare i vecchi casi di cronaca nel tentativo di capire cosa stia davvero succedendo. La tensione sale inarrestabile e le cose peggiorano quando le risatine si trasformano in urla e singhiozzi. Cosa nasconde quella casa? Sunshine è in preda al terrore, ma deve farsi forte se vuole salvare la madre da una sorte peggiore della morte.
RECENSIONE
Di Una presenza in quella casa, primo libro di una trilogia, mi ha attirata fin da subito il titolo perché amo le storie che parlano di fantasmi e tutto ciò che riguarda il paranormale. Speravo in una storia spaventosa, come può essere un film horror, ma mi ha comunque inquietata, all'inizio perché la descrizione della casa è suggestiva, poi i primi fenomeni strani (risatine, passi, la voce della bimba, oggetti che si spostano e versi agghiaccianti che mi farebbero scappare di corsa) e infine tutte le scene in cui la mamma si comporta in modo strano, due in particolare mi hanno colpito particolarmente.
La protagonista Sunshine dall'assolato Texas si trasferisce a Ridgemont, una cittadina grigia e fredda nello stato di Washington, dopo aver compiuto 16 anni. Sunshine ama i vestiti vintage, si distingue dalla massa, non dice bugie e ha un bellissimo rapporto con la madre adottiva ma dopo essere entrata in quella casa dovrà cominciare a dire le bugie e il suo rapporto con la madre rischierà di andare in frantumi. Per fortuna nella nuova scuola all'ora di arte dove a insegnare è una prof molto strana che sembra essere attirata dalle cose cupe e tristi incontra Nolan, un ragazzo molto simile a lei che l'aiuterà moltissimo in questa vicenda e che saprà mantenere il controllo e il sangue freddo. Sunshine accanto a lui si sente protetta ma allo stesso tempo accusa dei disturbi fisici e bisognerà capire se sono dovuti alla sua totale mancanza di esperienza con i ragazzi o se la causa è un'altra.
La storia è raccontata in prima persona da Sunshine e da una persona che la osserva fin dal suo compleanno di cui si conosce l'identità solo alla fine.
E' stato interessante scoprire i diversi tipi di demoni e come possono essere sconfitti, anche se sono argomenti che vengono solo accennati perché sono sicura che avranno uno spazio maggiore nel secondo libro mentre non mi è piaciuto che venissero ripetute delle descrizioni legate a Sunshine.
Uno young adult che mi ha fatto ricordare Ghost Whisperer e Anna vestita di sangue e di cui spero saranno mantenute tutte le caratteristiche per il film horror in uscita prossimamente.
L'AUTRICE
Paige McKenzie, giovanissima regina di YouTube, ha fatto parlare di sé
la stampa internazionale, dal New York Times, al Corriere della Sera e
l’Espresso. Tutto comincia nel 2010, quando la sedicenne simpatica e
carina posta su YouTube un brevissimo filmato: «Ragazzi, so che vi
sembrerà strano» e confessa il sospetto che la casa in cui si è appena
trasferita con la madre sia infestata dai fantasmi. La madre non le
crede e lei decide di documentare il fenomeno scattando foto. Nel giro
di pochi anni la serie di brevi filmati che la vedono protagonista
diventa uno straordinario successo, con 150 milioni di visualizzazioni e
oltre 500.000 follower su YouTube, Instagram, Twitter, Facebook. Il
romanzo, scritto a quattro mani con l’autrice Alyssa Sheinmel, è il
secondo di una trilogia che dona profondità al racconto che ha stregato
così tanti seguaci. Presto verrà prodotta anche una serie televisiva,
mentre il primo romanzo della trilogia, Una presenza in quella casa, è
entrato nella classifica bestseller del New York Times.
Ho molto sentito parlare di questo libro, non è decisamente il mio genere però devo dire che mi ispira molto. Grazie per la bella recensione
RispondiEliminaGrazie Susy per il complimento <3 e grazie per passare sempre a commentare. Buon weekend :)
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