Passa ai contenuti principali

"Blog tour #5: La vita segreta e la strana morte della signorina Milne di Andrew Nicoll - Descrizione ambientazione"


Buon lunedì e benvenuti alla quinta tappa del blog tour dedicato a questo libro :)
Ho pensato di parlarvi delle principali ambientazioni come se stessimo andando a visitarle (ovviamente nel 1912), visto che i luoghi descritti dall'autore esistono davvero.

BFerry1001 
Per andare a Broughty Ferry si prende il treno a vapore che ferma alla stazione di West Ferry - luogo in cui mette piede il luogotenente investigatore John Trench, il mio personaggio preferito, per aiutare a risolvere il caso e che vedrà partire il commissario capo di Broughty alla ricerca di risposte - e poi si prende il tranvai per raggiungere il paesino.

  
Broughty Ferry è un paesino sulla costa scozzese soprannominato il gioiello della corona di Dundee. I cittadini qui possono respirare un'aria pulita grazie alla presenza del Firth of Tay, il fiordo sul Mare del Nord su cui si getta il fiume Tay.
Per respirare questa splendida aria ci si può dirigere al Molo del Pilota dove i pescatori tengono le proprie barchette e il bucato svolazza. E' qui che va il sergente Fraser anche per vedere "il mondo intero".

È un buon punto da cui osservare. Se un uomo desidera percepire le stelle attraversare i cieli, e sentire la polvere della vecchiaia spazzata via dal risvolto dei suoi pantaloni, ci sono posti peggiori del Molo del Pilota in cui farlo.
     Se guardo alla mia sinistra, c’è il castello sotto un cielo gonfio di nuvole ribollenti e in fuga, il suono pigolante, strepitante e lacrimoso dei gabbiani che senza sosta si chiamano l’un l’altro, e le onde, di un blu scuro come la mia uniforme, fino ai confini del mondo, i veri e propri confini del mondo, dove s’infrangono in un’immutabile linea di spuma attraverso la barriera, e un faro lontano che scruta ancor più lontano, oltre quel confine del mondo, puntato su un nuovo orizzonte che non mi è dato vedere, una grande, immensa distesa blu di infinito delimitata solamente a sud da foreste e colline, e poi da alcune case e altre ancora, che quando il mio sguardo vira a ovest si addensano, aumentando sempre più man mano che si avvicinano al ponte della ferrovia.

Non manca nulla a questo paesino: eleganti giardini pubblici, campi da bocce, pub, chiese, uno yacht club, il municipio, l'ufficio postale che è un bell'edificio in pietra con colonne romane ai lati e le cifre reali del vecchio Re sul frontone e non distante la stazione di polizia dove conducono le indagini oltre al sergente e al signor Trench, il commisario capo Sempill. 

Per raggiungere il luogo del delitto bisogna scendere alla fermata di Strathern Road e camminare fino a Grove Road. Siamo così giunti a Elmgrove, magione della signorina Jean Milne.


La villa è circondata da un muro alto più di 2 metri, un cancello a doppio battente per le vetture e tra due pilastri un portoncino più stretto per i visitatori a piedi. Ha due acri di giardini, alberi e cespugli, suddivisi in parchi, orti e frutteti. E' presente un vivaio delle felci, un giardino d'inverno e una serra della vite. Un tempo era tutto bellissimo ma quando aveva rinunciato alla manutenzione della casa e si era ritirata in alcune piccole stanze del pianterreno, la signorina Milne aveva trascurato anche il parco finché si era ridotto a un semplice prato ricoperto di muschio all’ombra di alberi e di alcuni cespugli sparsi di rose. Tutto il resto versava in un vergognoso stato di selvatichezza. Ci sarebbe stato di che farne una predica.
La casa possiede 23 stanze, oltre a quelle di servizio, ma ci sono pochi mobili.
La signorina Milne occupava solo la camera da letto e la sala da pranzo, decorate da composizioni floreali.
Dopo l'entrata principale della casa, troviamo una porta a vetri che porta al vestibolo e infine due tende che separano l'atrio. E' in quest'ultimo luogo che viene ritrovata la signorina Milne distesa sul tappeto.


Il prigioniero accusato di aver ucciso la signorina sarà portato nella prigione di Dundee. In questa città dalla quale chi può scappa, l'aria è maleodorante a causa anche delle fabbriche, i caseggiati sono affolati e a ogni angolo si trova un pub. A Union Street troviamo il palazzo di giustizia con accanto la prigione e gli uffici di polizia molto più grandi rispetto a quelli di Broughty Ferry e più avanti il cimitero dove viene portata Miss Jane Milne per l'autopsia.

Non v’era dubbio che fosse assai più imponente rispetto al piccolo, modesto commissariato di Broughty Ferry. C’erano magnifici cancelli dai quali si accedeva a un cortile e, oltre quello, a un grande edificio di pietra adeguato a un corpo di polizia del potere e della maestà di quello della città di Dundee, con abbondanza di ottoni lucidati, mogani splendenti e altri arzigogoli scolpiti. Gli agenti di polizia costituivano un’ala dell’imponente monumento alla giustizia. Qui c’erano gli uffici del signor procuratore Mackintosh – poco amico della polizia di Broughty Ferry – e dello Sheriff Clerk. Qui c’era un gran numero di magnifiche e terribili aule di tribunale e, nella parte più remota dell’edificio, in un’ala che rispecchiava la stazione di polizia con perfetta simmetria greca, il carcere della città.

Fonti


  
Non dimenticatevi di partecipare alla prima tappa se volete vincere il libro e consiglio, a chi ancora non l'ha fatto, di leggere anche le altre tappe :)
Il 25 febbraio la blogger Rosa vi parlerà del libro attraverso la sua recensione e vi dirà chi ha vinto le copie messe in palio :D





Commenti

  1. Uuuh, quanto fascino in queste vecchie foto! Bellissime! *__*

    RispondiElimina
  2. Anche questa tappa l'ho trovata molto, molto carina! :D Mi piacciono queste vecchie foto, hanno un fascino tutto loro che non passerà mai di moda!
    Per quanto riguarda la trama di questo romanzo, mi incuriosisce sempre di più!
    Incrocio le dita! *.*

    RispondiElimina
  3. bellissimo! adoro le ambientazioni dei primi anni del 900..non vedo l'ora che esca in libreria

    RispondiElimina
  4. Belle foto!mi è piaciuta tanto anche questa tappa!

    RispondiElimina
  5. Risposte
    1. Grazie <3 è bellissimo ricevere questi commenti da parte vostra.

      Elimina
  6. E' vero, le foto sono molto belle!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono felice di averle trovate così avete la possibilità di entrare ancora di più nella storia.

      Elimina
  7. I primi anni del '900 sono un periodo che adoro. Il video con le foto che hai postato rende molto bene l'idea^_^

    RispondiElimina
  8. Ambientazione stupenda, io adoro questo periodo storico! E le foto sono bellissime!

    RispondiElimina
  9. che belle queste atmosfere del 900! ;)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La mia opinione su "Il libro dei Baltimore" di Joel Dicker

                                            Titolo: "Il libro dei Baltimore" Autore: Joel Dicker Casa editrice: La nave di Teseo Pagine: 592 Prezzo: 22,00 TRAMA Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert .   I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle v

Recensione "La stella nera di New York" di Libba Bray

Libba Bray non solo rompe gli schemi, ma li frantuma e li polverizza dietro di sé. La seguirei ovunque mi volesse portare. The New York Review of Books Titolo: "La stella nera di New York" Autrice: Libba Bray Casa editrice: Fazi Collana: Lain Pagine: 592 Prezzo: 14.90 TRAMA: Evie O'Neill, dopo aver suscitato l'ennesimo scandalo nella noiosa cittadina di provincia in cui è nata, viene spedita dai genitori a vivere nell'effervescente New York City. New York è la città dei locali, del contrabbando, dello shopping e del cinema, e non passa molto che Evie stringe amicizia con irriverenti Ziegfeld girls e scapestrati ragazzi di strada. Evie però non fa conoscenza solo con le luci sfolgoranti dell'età del jazz, ma anche con gli oscuri anfratti del Museo americano del Folclore, della Superstizione e dell'Occulto, che suo zio Will Fitzgerald dirige con l'aiuto di Jericho, uno strano ragazzo sempre immerso nella lettura. Quando una se