Dall’autore dei Fantastici libri volanti di Mr Morris Lessmore.
Titolo:"Ollie e i giocattoli dimenticati"
Autore: William Joyce
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 312
Prezzo: 18,00
TRAMA
Nel regno segreto dei giocattoli ci sono molti misteri. C’è il Codice
dei Giocattoli, che è antico come l’infanzia. C’è anche la magia di
diventare il preferito, il più grande onore nel regno dei giocattoli. La
mamma di Billy ha cucito Ollie con le sue mani: era un giocattolo
speciale. È diventato il miglior amico di Billy, il suo confidente, il
suo compagno di giochi, e sì, il suo “preferito”. Ma esistono esseri
malvagi nel regno dei giocattoli; Zozo, il re pagliaccio, è il più
temuto. Lui e i suoi tirapiedi, i Grinfi, hanno giurato di rubare e
imprigionare i giocattoli preferiti, perché dimentichino i loro bambini e
nessuno li ritrovi più. Quando Ollie viene rapito, Billy parte per
salvare il suo amato pupazzo dal covo sotterraneo di Zozo, nella Fiera
Oscura. Mai un viaggio tanto breve è stato così epico.
RECENSIONE
Appena nato Billy riceve in dono un giocattolo creato dalla mamma con il musetto da orso e le orecchie da coniglio, un giocattolo speciale fin da subito sia perché creato con amore sia perché possiede la stoffa e un campanellino cucito dentro il petto appartenuti al giocattolo preferito della mamma di Billy.
Il giocattolo si chiama Ollie, nome nato da un suono buffo emesso dal bimbo, e fin da subito lui e Billy diventano inseparabili, scoprono il mondo insieme e vivono avventure nate dalla fantasia.
Una sera Billy pronuncia le parole più importanti per un giocattolo: la mia cosa preferita sei tu, parole bellissime ma anche pericolose perché Zozo, un pagliaccio diventato cattivo, fa rapire tutti i preferiti dal suo esercito di Grinfi creati con avanzi di giocattoli della Fiera Oscura e altri oggetti. I Grinfi sono infallibili perché sono pazienti e determinati e quando riusciranno a rapire Ollie, il suo migliore amico Billy andrà a cercarlo nella più grande avventura che abbia mai vissuto, un'avventura che cambierà sia lui che Ollie.
L'autore ci racconta il mondo attraverso gli occhi di un bambino e del suo giocattolo, le parole che assumono un significato importante e che trasmettono delle belle sensazioni come la parola appartenere o sicuro, le fasi di crescita di un bambino, come vengono viste le regole a 6 anni e alcune nuove situazioni. Il bambino creato dall'autore è un bambino cresciuto in una famiglia piena d'amore a cui è stato trasmesso anche l'amore per i propri giocattoli ma anche, come giusto che sia, regole importanti da rispettare e da non infrangere. Grazie al personaggio di Billy e in generale a questa storia si ricorda l'importanza di trattare bene i giocattoli, di prendersene cura come se avessero un'anima e provassero dei sentimenti. Ollie infatti essendo trattato come un amico e sentendosi importante e amato protegge il proprio bambino, gli è fedele e dà coraggio e positività ai giocattoli rapiti dai Grinfi mentre quest'ultimi proprio perché non hanno mai conosciuto l'amore dato da qualcuno che tenesse a loro si comportano male e sono cattivi.
Un altro messaggio importante che traspare è "l'unione fa la forza" perché una persona può far partire il cambiamento ma poi ci vogliono tante persone che si uniscano a lui perché il cambiamento sia totale.

Il cattivo scelto è davvero inquietante, mi ha ricordato It sia perché è un clown, un personaggio che fa paura sia ai bambini ma anche a più di un adulto sia per le illustrazioni che lo raffigurano.
Zozo all'inizio non è cattivo, anzi grazie alla cura che ha per lui il suo inventore ma anche all'importanza che li danno tutti essendo la star dell'attrazione al lunapark è un personaggio buono ma nel momento in cui gli umani cominciano a trattarlo male, le persone si dimenticano di lui e degli altri giocattoli e una bambina gli porta via Nina, una ballerina di cui è innamorato, il suo cuore si riempie d'odio e l'unica cosa che vuole è vendicarsi.
Il bene e il male sono ancora più evidenziati dalle pagine chiare per Billy, Ollie e i giocattoli dimenticati e scure per Zozo e i Grinfi.
Le illustrazioni sono meravigliose e sono capaci di trasmettere delle emozioni come ad esempio la raffigurazione dei giocattoli dimenticati che mi ha fatto tanta tenerezza e tristezza e altre scene che mi hanno stretto il cuore.
Come le immagini anche alcuni passaggi sono emozionanti, per esempio il momento in cui Billy si accorge di aver perso Ollie è così ben scritto che ho provato in prima persona la sua perdita e la sua angoscia.
E' una storia molto bella sotto tutti i punti di vista ma anche se per i contenuti si rivolge ai bambini infatti su internet risulta essere una storia adatta ai lettori dai 6 ai 9 anni, personalmente per le illustrazioni di Zozo e i Grinfi non la ritengo adatta per questa fascia d'età ma più per i lettori dai 10 anni in su.
L'AUTORE
William Joyce fa un mucchio di cose, ma gli piace soprattutto scrivere libri per
ragazzi. In Italia, con Rizzoli ha pubblicato L’uomo della luna,
Nicholas Nord e la battaglia contro il re degli incubi, Il coniglio di
Pasqua e l’esercito delle uova e il bestseller internazionale I
fantastici libri volanti di Mr Morris Lessmore, un albo illustrato
diventato il cortometraggio vincitore del Premio Oscar nel 2011. Ha
fondato i MoonBot Studios, una factory creativa di libri, film,
applicazioni e giochi innovativi a Shreveport, in Louisiana, dove anche
vive con la famiglia. Per scrivergli: @heybiljoyce su Twitter e
Instagram oppure visita il sito: MoonbotStudios.com
Già solo l'immagine di copertina è riuscita a farmi impazzire... Le illustrazioni all'interno devono essere una cosa davvero indimenticabile! *_____*
RispondiEliminaSono meravigliose Sophie *__* Se ti capita di andare in libreria fermati a guardarle ;)
EliminaVedo con piacere che la pensiamo uguale su questo volume, ne sono felice! *O*
RispondiEliminaSì, assolutamente :D
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