E' con piacere che oggi ospito una nuova tappa del blogtour dedicato al libro di Giulia Ciarapica.
In questa tappa potrete leggere un estratto legato a uno degli elementi che ci portano a scegliere un libro in libreria.
Titolo: "Book blogger. Scrivere di libri in rete: come, dove, perché"
Autrice: Giulia Ciarapica
Casa editrice: Franco Cesati Editore
Pagine: 132
Prezzo: 12,00
SINOSSI
Chi è il book blogger e cosa fa? Cosa significa oggi fare critica letteraria 2.0?
Il libro di Giulia Ciarapica propone un percorso attraverso i diversi modi di raccontare i libri in Rete: dal blog ai social e YouTube, tutti gli strumenti sono utili per parlare di letteratura e per farlo in modo originale, fresco, ironico e creativo. Dalle classiche recensioni ed interviste a Bookstagram e Anobii, fino ai Book Haul, può cambiare il contenitore ma il contenuto resta primario: dietro ogni blogger c’è sempre un lettore, ma anche e soprattutto uno studioso della materia letteraria, che ogni giorno legge, si informa, confronta testi e cerca di trasmettere la propria passione al pubblico (piccolo o grande che sia) con un linguaggio chiaro e semplice.
Partendo dai ferri del mestiere e dalla scelta dei testi, passando per le fasi della recensione e i relativi stili, senza lesinare consigli pratici e di lettura, Book blogger ci conduce alla scoperta di un mondo articolatissimo e in grande fermento, provando anche a tracciare una mappa per orientarcisi: dai primissimi portali e lit-blog italiani, nati già all’inizio degli anni Duemila, alle ultime tendenze sui social network, per arrivare ai siti contemporanei più attivi e seguiti e al fenomeno degli youtuber.
Il libro di Giulia Ciarapica propone un percorso attraverso i diversi modi di raccontare i libri in Rete: dal blog ai social e YouTube, tutti gli strumenti sono utili per parlare di letteratura e per farlo in modo originale, fresco, ironico e creativo. Dalle classiche recensioni ed interviste a Bookstagram e Anobii, fino ai Book Haul, può cambiare il contenitore ma il contenuto resta primario: dietro ogni blogger c’è sempre un lettore, ma anche e soprattutto uno studioso della materia letteraria, che ogni giorno legge, si informa, confronta testi e cerca di trasmettere la propria passione al pubblico (piccolo o grande che sia) con un linguaggio chiaro e semplice.
Partendo dai ferri del mestiere e dalla scelta dei testi, passando per le fasi della recensione e i relativi stili, senza lesinare consigli pratici e di lettura, Book blogger ci conduce alla scoperta di un mondo articolatissimo e in grande fermento, provando anche a tracciare una mappa per orientarcisi: dai primissimi portali e lit-blog italiani, nati già all’inizio degli anni Duemila, alle ultime tendenze sui social network, per arrivare ai siti contemporanei più attivi e seguiti e al fenomeno degli youtuber.
In
libreria: come scegliere un libro da
leggere (e recensire?)
Abbiamo
tirato fuori dalla libreria alcuni dei titoli che potrebbero esserci
utili nel corso del nostro viaggio nella recensione; siamo stati attenti
a lasciare spazio sufficiente per accogliere altri volumi: i romanzi, i
racconti, i saggi che leggeremo per passione o per lavoro.
Adesso però
bisogna partire. E lo facciamo ponendoci una domanda, prima di riempire
compulsivamente quel “vuoto” di nuovi titoli, senza fermarci a
riflettere: come si sceglie un libro da recensire? Un quesito,
questo, che
può lasciare interdetti, almeno sul momento; perché una risposta
unica
e univoca non c'è: scegliere un libro da leggere e su cui daremo
la nostra
opinione ha molto a che vedere con l’istinto e con la sensibilità individuale
verso certe tematiche, certi stili, autori, generi.
Prima
di entrare nel dettaglio, occorre distinguere due situazioni di
partenza: ci sono occasioni in cui si ha libertà di scelta rispetto
al libro
da recensire, e altre in cui questo ci viene suggerito. Quando si
scrive
per un giornale o in collaborazione con un blog o una rivista, confrontarsi
in anticipo sulle recensioni che verranno pubblicate è la norma;
dunque può capitare di trovarsi in disaccordo, oppure che ci venga
affidata la lettura di testi che sentiamo lontani; altre volte,
semplicemente,
potremmo
avere per le mani un’opera che sta destando scalpore
o interesse a livello nazionale, pensiamo a romanzi come Bruciare tutto
del
Premio Strega 2013 Walter Siti, edito da Rizzoli.
Teniamo
presente che ogni blog segue una propria linea editoriale; nel
caso di quelli che fanno capo a un unico utente, questa rispecchia necessariamente
gusti e formazione personali di chi li gestisce: in
qualche misura, dunque, anche la recensione diventa un mezzo per parlare
indirettamente di noi, proprio attraverso i libri a cui scegliamo di
dare spazio.
Ciò
premesso, cercheremo se non di rispondere esaustivamente alla domanda
iniziale, quantomeno di prendere in considerazione alcuni elementi
che possono guidare il nostro occhio di lettori (e aspiranti
blogger
culturali), catturare la nostra attenzione e curiosità, riuscire a “convincerci”
che quello che abbiamo appena visto è un libro adatto a noi.
Per farlo, potremmo partire dalla libreria, che sia online o offline, fisica:
appena varcata la porta e arrivati davanti agli scaffali, che cosa ci
colpisce?
La
quarta di copertina
Uno
dei fattori determinanti (se non il più determinante) nella scelta
di un libro da leggere e recensire è la presentazione del contenuto: trama,
tematica principale, riflessioni collaterali, uno schizzo dei
personaggi,
dello stile. Riassumere il senso profondo di un libro in poche righe
è un difficile e delicato esercizio di sintesi, ma fondamentale per
il lettore che deve poter completare la propria sensazione “a
caldo”; e
qui, naturalmente, torniamo alla già citata soggettività: alcuni
prediligeranno
i testi che indagano l’universo dell’individuo, le sue
problematiche emotivo-sentimentali,
i drammi psicologici; altri saranno per
il fantasy; altri ancora per le storie familiari, le biografie, i
romanzi storici
e via dicendo.



Un
esempio di quarta a mio avviso convincente è quella di Mia madre
è un fiume di
Donatella Di Pietrantonio (Elliot) – così come lo sono
quelle dei successivi lavori della scrittrice, Bella
mia (Elliot,
finalista Premio
Strega 2014) e L’Arminuta
(Einaudi,
vincitrice del Premio Campiello
2017) –, nella quale emerge con forza il filo conduttore della maternità,
il femminile analizzato nelle sue sfaccettature più profonde, il
rapporto con la propria identità e con la terra natale.
Ciò
che in generale rende una quarta efficace (un difficile esercizio di
sintesi per un redattore) sta nel riuscire a consegnare al lettore,
in poche
righe, le chiavi tematiche ed espressive attraverso cui accedere al testo;
nel suo essere “sincera”, sottolineando i punti di forza
dell’autore e
della narrazione, senza svelare troppo, dunque senza togliere (anche solo
in parte) gusto e curiosità per la lettura, elementi fondamentali
per andare
oltre le prime pagine.

Delle quarte ben scritte, insomma, vale la pena fidarsi: un altro esempio, a memoria, è la curiosa presentazione del libro di Elisabetta Bucciarelli La resistenza del maschio (NN Editore), un testo complesso che sprigiona potenza e carisma, qualità che non verranno smentite nel corso della lettura: «Parlano di uomini, sicure di essere alle prese con un nuovo tipo di maschio, quello che resiste, che si nega e non si concede. Al di là della volontà di ciascun personaggio, qualcosa sta per accadere: La resistenza del maschio illumina una nuova forma di lussuria, che qui trova la sua ultima metamorfosi». Un’introduzione alla lettura decisamente curiosa e affascinante, che sembra ribaltare stereotipi e luoghi comuni.
Lo stesso vale per la sinossi di Ruggine di Anna Luisa Pignatelli (Fazi), che onora le aspettative del lettore, sicuramente stimolato da una premessa impegnativa, di un racconto che si inserisce «nel solco di una narrativa illustre», in cui si focalizza subito il tema principale: l’emarginazione dell’anziana donna protagonista, residente in un piccolo paese della provincia toscana, abitato da una manciata di anime crudeli e ipocrite.
Non perdetevi tutte le altre tappe di questo fantastico #BBMagicalTour 😊
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