Passa ai contenuti principali

Recensione "Il risveglio di Sunshine" di Paige McKenzie


Titolo: "Il risveglio di Sunshine"
Autrice: Paige McKenzie
Casa editrice: Giunti
Pagine: 304
Prezzo: 16,00
Clicca qui per acquistare Il risveglio di Sunshine
TRAMA
Non è stato facile per Sunshine accettare la verità sulla propria natura: erede dell'antica stirpe dei Luiseach, che da secoli vivono tra gli umani e hanno la capacità di percepire gli spiriti e aiutarli nel momento di passaggio dal nostro mondo all'aldilà, Sunshine è sopraffatta dall'intensità con cui sente le loro voci, le loro emozioni. Ignorarli è impossibile: l'unica strada è seguire il suo mentore sovrannaturale, quel padre che tanti anni prima l'ha incomprensibilmente lasciata sola tra gli umani, piegarsi ai suoi insegnamenti nella speranza di imparare a controllare i propri poteri e di trovare risposta alle infinite domande che la assillano. Il percorso è durissimo e terrificante e quando Sunshine incontra sul proprio cammino un giovane Luiseach è costretta a rimettere in discussione i propri sentimenti per Nolan. Ma questa volta la posta in gioco è ancora più alta: non solo la propria famiglia, i propri affetti, ma l'esistenza dei Luiseach e della intera razza umana.

RECENSIONE 
Rispetto al primo libro Una presenza in quella casa questo contiene decisamente più azione e carne al fuoco.
La cover rappresenta il momento di svolta nella vita già stravolta di Sunshine, il punto in cui più spiriti in cerca di aiuto rischiano di sopraffarla portandola quasi alla morte. Questo grave evento la obbliga a seguire il padre/mentore in Messico per l'addestramento da Luiseach in un luogo nascosto nella giungla dove una volta vivevano tutti i suoi simili, mentre ora è abitato solo da Aidan, suo padre, e Lucio, un orfano di 17 anni. Cambia quindi l'ambientazione, si passa dal freddo al caldo ma anche stavolta la residenza di Sunshine sarà cupa e in essa troverà riferimenti del suo passato.
Oltre al racconto in prima persona di ella anche qui ci sarà un'altra voce, stavolta femminile, intenzionata però ad ucciderla.
Come il primo libro ci sono parecchie ripetizioni e non parlo solo di frasi per rinfrescare la memoria ma anche di alcuni pensieri e comportamenti di Sunshine.
L'entrata in scena di Lucio mi ha ricordato Jacob della saga Twilight per le sue caratteristiche fisiche, per il suo carattere, perché possiede anche lui una moto ma forse ho visto questa somiglianza perché avevo letto la recensione di una ragazza al primo libro che riscontrava molte somiglianze con la saga di Stephenie Meyer.
La piccola Anna che abbiamo visto nel primo romanzo avrà un ruolo anche in questo e non passeranno molti capitoli prima di ritrovare Victoria che avrà anche qui un ruolo ambiguo.
Mi è piaciuto che Sunshine provi empatia con gli spiriti, che racconti chi fossero, che provi compassione per loro come Melinda di Ghost Whisperer ma per fortuna per il momento le somiglianze con lei finiscono qui. 
L'ambientazione e le vicende di questo secondo capitolo le ho trovate molto più appassionanti anche se meno inquietanti e durante la storia troveranno risposta molti dei quesiti lasciati sospesi nel primo libro, si scopre perché Sunshine è stata abbandonata, i motivi della scarsità di Luiseach, vengono alla luce i suoi poteri, diversi da quelli di tutti gli altri, dovrà affrontare un demone di fuoco, aiutare Nolan che stavolta sarà a km di distanza da lei e capire perché è in pericolo. 
Se prima si parlava di un film ora invece sembra che verrà prodotta una serie tv di questa trilogia... staremo a vedere, l'importante è che venga pubblicato il libro conclusivo 😉


 

L'AUTRICE
 
Paige McKenzie, giovanissima regina di YouTube, ha fatto parlare di sé la stampa internazionale, dal New York Times, al Corriere della Sera e l’Espresso. Tutto comincia nel 2010, quando la sedicenne simpatica e carina posta su YouTube un brevissimo filmato: «Ragazzi, so che vi sembrerà strano» e confessa il sospetto che la casa in cui si è appena trasferita con la madre sia infestata dai fantasmi. La madre non le crede e lei decide di documentare il fenomeno scattando foto. Nel giro di pochi anni la serie di brevi filmati che la vedono protagonista diventa uno straordinario successo, con 150 milioni di visualizzazioni e oltre 500.000 follower su YouTube, Instagram, Twitter, Facebook. Il romanzo, scritto a quattro mani con l’autrice Alyssa Sheinmel, è il secondo di una trilogia che dona profondità al racconto che ha stregato così tanti seguaci. Presto verrà prodotta anche una serie televisiva, mentre il primo romanzo della trilogia, Una presenza in quella casa, è entrato nella classifica bestseller del New York Times.

 

Commenti

Post popolari in questo blog

La mia opinione su "Il libro dei Baltimore" di Joel Dicker

                                            Titolo: "Il libro dei Baltimore" Autore: Joel Dicker Casa editrice: La nave di Teseo Pagine: 592 Prezzo: 22,00 TRAMA Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert .   I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle v

"Blog tour #5: La vita segreta e la strana morte della signorina Milne di Andrew Nicoll - Descrizione ambientazione"

Buon lunedì e benvenuti alla quinta tappa del blog tour dedicato a questo libro :) Ho pensato di parlarvi delle principali ambientazioni come se stessimo andando a visitarle (ovviamente nel 1912), visto che i luoghi descritti dall'autore esistono davvero.   Per andare a Broughty Ferry si prende il treno a vapore che ferma alla stazione di West Ferry - luogo in cui mette piede il luogotenente investigatore John Trench, il mio personaggio preferito, per aiutare a risolvere il caso e che vedrà partire il commissario capo di Broughty alla ricerca di risposte - e poi si prende il tranvai per raggiungere il paesino.     Broughty Ferry è un paesino sulla costa scozzese soprannominato il gioiello della corona di Dundee . I cittadini qui possono respirare un'aria pulita grazie alla presenza del Firth of Tay, il fiordo sul Mare del Nord su cui si getta il fiume Tay. Per respirare questa splendida aria ci si può dirigere al Molo del Pilota dove i pescatori tengono

Recensione "La stella nera di New York" di Libba Bray

Libba Bray non solo rompe gli schemi, ma li frantuma e li polverizza dietro di sé. La seguirei ovunque mi volesse portare. The New York Review of Books Titolo: "La stella nera di New York" Autrice: Libba Bray Casa editrice: Fazi Collana: Lain Pagine: 592 Prezzo: 14.90 TRAMA: Evie O'Neill, dopo aver suscitato l'ennesimo scandalo nella noiosa cittadina di provincia in cui è nata, viene spedita dai genitori a vivere nell'effervescente New York City. New York è la città dei locali, del contrabbando, dello shopping e del cinema, e non passa molto che Evie stringe amicizia con irriverenti Ziegfeld girls e scapestrati ragazzi di strada. Evie però non fa conoscenza solo con le luci sfolgoranti dell'età del jazz, ma anche con gli oscuri anfratti del Museo americano del Folclore, della Superstizione e dell'Occulto, che suo zio Will Fitzgerald dirige con l'aiuto di Jericho, uno strano ragazzo sempre immerso nella lettura. Quando una se