 
 
Casa editrice: Fanucci
Collana: Tweens
Pagine: 256 
Prezzo: 9.90
ISBN: 978-88-347-1691-5
Immaginate  un mondo in cui le api si sono estinte, dove gli OGM sono gli alimenti  principali di cui gli uomini si nutrono, una realtà in cui parlare di  società scomparse come quelle greca o romana è proibito, dove l’azzardo e  quindi l’universo del gioco sono elevati al rango di divinità, e  soprattutto un mondo in cui gli uomini sono costantemente controllati da  chip integrati nei loro cervelli. Una società “perfetta”, senza guerre,  senza religioni, che combatte l’obesità, il fumo, l’abuso di alcool e  le persone che pensano autonomamente, considerati soggetti passibili di  “inquinare” questo mondo ideale.
Un  fatale incidente fa di Thomas Drimm, quasi tredicenne, il detentore  involontario di un segreto terrificante, che suo malgrado gli imporrà di  dare ascolto ad uno scienziato defunto, reincarnato nel suo orso di  peluche.
Una  storia fantastica adatta ad un pubblico di giovani lettori, che offre  spunti di riflessione sulle derive della nostra società, in una lettura  disseminata di gag dal retrogusto dolce-amaro.
TRAMA:
Un adolescente con qualche chilo in più e con qualche difficoltà di  apprendimento e di attenzione si ritrova coinvolto nell’omicidio di uno  scienziato responsabile dell’invenzione di un chip in grado di  controllare ogni gesto e ogni pensiero degli individui. Ha inizio così  un’avventura che lo condurrà a riflettere sui valori perduti della  società in cui vive e sulle possibilità di conservare identità e memoria  nonostante l’utilitarismo dilagante che tende a cancellare ogni cosa.  Un romanzo che attraversa con leggerezza tematiche profonde e  interrogativi irrisolti della società contemporanea: il limite della  scienza, il suo utilizzo da parte del potere, l’uso improprio e  liberticida delle conoscenze scientifiche.
“Chi dice che i libri devono far piangere?
Questo romanzo è un vero spasso. Riderete dalla prima all’ultima pagina.”
Le Monde
“Un umorismo feroce, una fantasia irresistibile.”
                                                                        Le FigaroL'AUTORE:
Didier Van Cauwelaert  è nato in Francia nel 1960. Dedicarsi alla scrittura ha sempre  rappresentato il suo sogno fin da quando era bambino. Dopo essersi  dedicato al teatro e aver lavorato come critico letterario per un canale  televisivo, nel 1981 un editore francese ha pubblicato il suo primo  libro. Nel corso della sua carriera, Didier Van Cauwelaert ha scritto  venti romanzi, vendendo ben 5 milioni di copie solo in Francia e  diventando in poco tempo un caso unico. Nel 1994 il suo romanzo Un Aller simple ha vinto il premio Goncourt.
Un romanzo diverso dal solito, che mi piacerebbe molto leggere :) 
 
insomma..non mi attira molto :)
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