
Titolo: "Il profumo della mimosa"
Autrice: Claudia Musio
Casa editrice: edizioni La Zattera
Pagine: 235
Prezzo: 18,00
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TRAMA

TRAMA
Elisa
ha undici anni e lavora a Cagliari presso la bottega di una modista,
la signora Alba. È una bambina vivace, intelligente, ma prigioniera
di una vita che non le permette di realizzare i suoi sogni di un
futuro migliore. Quando la modista, resasi conto di provare
dell’affetto
per lei, cercherà
di
strapparla alla realtà
di
povertà
della
sua famiglia, troverà
un
muro d’incomprensione
e ostilità.
Tornata
nel suo paese natio, molti anni dopo Elisa comprenderà
che
il proprio futuro è solo nelle sue mani e combatterà
per
realizzarsi e trovare finalmente la sua strada. Insieme a lei, in
questo percorso ci sarà
Giacomo,
un padroncino con il sogno di essere libero.
RECENSIONE
Elisa, 11 anni, lavora a Cagliari alle dipendenze di una modista. Il suo compito è portare i lavori completati della sua padrona nelle case padronali, lavoro che fa con diligenza.
Nel suo cuore spera di poter imparare il mestiere della signora Alba per avere un futuro migliore ed è ciò che vorrebbe anche la sua datrice che ormai vede Elisa come una figlia, peccato che i genitori della piccola non la pensino allo stesso modo perché per la madre se sei una serva rimarrai una serva e il padre non discute le decisioni prese dalla moglie.
Elisa da ragazzina intelligente, forte e testarda diventerà una splendida donna che dovrà scontrarsi con la famiglia, con il paese natio in cui tornerà dove gli abitanti hanno una mentalità chiusa, con amori e sogni infranti ma nonostante tutti gli ostacoli che troverà sul suo cammino riuscirà sempre a rialzarsi e capirà che il destino dipende da lei, che se vuole essere libera deve affidarsi a se stessa.
Ci troviamo negli anni in cui una donna non ha quasi nessun diritto, lo studio è una cosa da uomini e l'obiettivo massimo di una donna è sposarsi. L'idea di una donna indipendente non è contemplata.
Le donne che hanno la sfortuna di nascere in una famiglia povera sanno che per il resto della vita dovranno faticare, ubbidire ed essere umiliate o usate a proprio piacere dal padrone. Sono rassegnate e non discutono il proprio destino come la madre di Elisa ma lei invece non è così, non ci sta e anche Antonia, una delle due sorelle, ha un pizzico di quel coraggio e di quel carattere forte.
Elisa si batterà per i diritti delle donne e per la loro emancipazione.
Ho amato il personaggio di Elisa ma anche di Giacomo, il padroncino che si imbatterà in lei, perché è un ragazzo che non si fa mettere i piedi in testa, che vuole decidere il suo futuro ma anche perché è testardo e sono sicura che vi farà battere il cuore come è successo a me.
Ci saranno però anche uomini della peggior specie, vigliacchi o che trattano le donne come oggetti.
Questo libro infiamma gli animi perché sprona a continuare a lottare per i diritti delle donne perché nonostante la strada che è stata fatta c'è ancora tanto per cui combattere ed è anche una storia capace di far provare una moltitudine di emozioni suscitate da personaggi che non dimostrano le proprie emozioni o che non si battono per ciò che desiderano, le maiunagioia che accompagnano la vita di Elisa e gli amori che le segneranno il cuore e l'anima.
L'autrice ci fa scoprire anche antiche usanze, ricorrenze e il dialetto del posto.
Un libro assolutamente da leggere.
L'AUTRICE
Claudia
Musio, nata a Serrenti in provincia di Cagliari nel 1981, è un
ingegnere elettrico con la passione per la scrittura. Preceduto da
“Streghe”
(ed.
Aipsa) e “La
sposa di Tutankhamon”
(ed. Arkadia), “Il
profumo della mimosa” è il suo terzo romanzo.
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