Titolo: "Il profumo della mimosa"
Autrice: Claudia Musio
Casa editrice: edizioni La Zattera
Pagine: 235
Prezzo: 18,00
TRAMA
Elisa
ha undici anni e lavora a Cagliari presso la bottega di una modista,
la signora Alba. È una bambina vivace, intelligente, ma prigioniera
di una vita che non le permette di realizzare i suoi sogni di un
futuro migliore. Quando la modista, resasi conto di provare
dell’affetto
per lei, cercherà
di
strapparla alla realtà
di
povertà
della
sua famiglia, troverà
un
muro d’incomprensione
e ostilità.
Tornata
nel suo paese natio, molti anni dopo Elisa comprenderà
che
il proprio futuro è solo nelle sue mani e combatterà
per
realizzarsi e trovare finalmente la sua strada. Insieme a lei, in
questo percorso ci sarà
Giacomo,
un padroncino con il sogno di essere libero.
L'AUTRICE
Claudia
Musio, nata a Serrenti in provincia di Cagliari nel 1981, è un
ingegnere elettrico con la passione per la scrittura. Preceduto da
“Streghe”
(ed.
Aipsa) e “La
sposa di Tutankhamon”
(ed. Arkadia), “Il
profumo della mimosa” è il suo terzo romanzo.
Nel libro si parla proprio anche dell'8 marzo, la festa della donna.
L'idea nacque nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti dal Partito socialista americano e l'anno dopo la proposta venne raccolta da Clara Zetkin a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste. Fino al 1921 i singoli paesi scelsero giorni diversi per la celebrazione e solo in occasione della Seconda conferenza delle donne comuniste (Mosca,
1921), fu proposta e approvata un'unica data, appunto l'8 marzo, per celebrare la Giornata Internazionale dell'Operaia in ricordo della manifestazione di San Pietroburgo contro lo zarismo che vide scendere in strada donne, madri, operaie, mogli di soldati che chiedevano la
fine della guerra e pane per i propri figli (1917). Questa presa di posizione mutò la storia, determinando anche l’inizio della Rivoluzione Russa di febbraio, che portò al crollo dello zarismo.
In Italia la prima Giornata della Donna fu nel 1922 per volontà del Partito Comunista e fu ufficializzata nel 1946 ma solo nel 1977, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite stabilì ufficialmente che l’8 marzo fosse istituita, nel mondo, la giornata dedicata ai diritti della donna.
La scelta della mimosa venne fatta sempre nel 1946 dopo la fine della guerra da Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti, Teresa Noce e Teresa Mattei dell’UDI (Unione Donne Italiane) perché cercavano un fiore che fosse di stagione e costasse poco.
Teresa Mattei, la partigiana Chicchi, raccontò che la mimosa era il fiore che i partigiani erano soliti regalare alle staffette, "Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente".
Anche precedentemente durante il Fascismo, nei luoghi di lavoro, soprattutto in fabbrica,
le donne avevano cominciato a regalarsi tra loro un rametto di mimosa perché era un segno di sorellanza, di vicinanza, di
riconoscimento, del lottare insieme per i diritti delle donne.
Un rametto di mimosa è composto da tanti pallini, non è mai solo. È un fiore collettivo, composto da tante individualità, tanti pezzetti singoli che, insieme, compongono il fiore.
Un rametto di mimosa è composto da tanti pallini, non è mai solo. È un fiore collettivo, composto da tante individualità, tanti pezzetti singoli che, insieme, compongono il fiore.
Ognuna di loro sfiorava quel fiore come fosse qualcosa di prezioso. Per quanto in realtà la festa non cambiasse poi molto la loro vita quotidiana, era il principio su cui si basava a colpire i loro animi e a entusiasmarle. Quel giorno doveva essere una spinta a non arrendersi mai nella lotta per i diritti, soprattutto nel lavoro; un mondo che molti uomini, ma purtroppo anche tante donne credevano che non dovesse interessare al genere femminile.
"Il profumo della mimosa"
Fonti: Focus, abruzzo24ore, ANSA.
Completate con i vostri dati il modulo per provare a vincere una copia autografata del libro 😃
Infine, vi lascio tutte le date del blogtour
1. La festa della donna - Franci lettrice sognatrice (8 Marzo)
2. Alla scoperta della città di Cagliari - Sognando dietro ai libri (9 Marzo)
3. L'estratto più bello - La Fenice Magazine (12 Marzo)
4. Il contesto storico: l'emancipazione femminile - Leggendo romance (13 Marzo)
5. Intervista all'autrice - Scaffali da riscrivere (14 Marzo)
Commenti
Posta un commento