Autore: Joshua Khan
Casa editrice: De Agostini
Pagine: 352
Prezzo: 14,90 - ebook: 6,99
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TRAMA
Da quando i suoi genitori sono morti in circostanze misteriose, Lily
Shadow è l’unica erede al trono di Geenna. Ma per una ragazzina di
tredici anni, che non ha alcuna conoscenza della magia nera, governare
il Regno delle Ombre è impossibile. I suoi antenati erano infatti in
grado di comunicare con gli spiriti, risvegliare i morti, radunare
truppe di zombie dalle tombe. Ma lei come potrà difendere il Paese,
senza arti magiche e senza un esercito? L’unico modo per salvare Geenna è
sposare Gabriel Solar, il rampollo della famiglia nemica, e assicurare
così la pace. Gabriel però è un vero idiota e Lily non ha alcuna
intenzione di arrendersi al proprio destino. Soprattutto quando scopre
di avere un aiuto insperato in Thorn, un ragazzo dall’oscuro passato ma
con un cuore coraggioso e la rara capacità di cavalcare pipistrelli
giganti… Epico, avventuroso e immaginifico: il primo capitolo di una
straordinaria serie fantasy che vi farà divertire, trattenere il fiato e
tremare fino all’ultima, appassionante pagina.
RECENSIONE
Shadow Magic è un fantasy per ragazzi che ricrea l'atmosfera di Halloween su carta già dalla mappa di Geenna dove i nomi dei luoghi sono associati a creature tipiche di questa ricorrenza e successivamente dalla dimora della sovrana Lilith, Castel Cupo, che potrebbe essere il regno perfetto per la famosa famiglia Addams, perché il nero è il colore preferito, le ragnatele, i pipistrelli, spettri, teschi e zombie sono i decori degli abiti, creature dell'aldilà abitavano in questa terra e l'oscurità è nel loro DNA.
Il periodo di Halloween sarà proprio presente in questa storia e sarà il momento in cui si svolgeranno gli eventi più importanti.
Lily per ristabilire la pace dovrà sposare il figlio dei Solar, Gabriel, proveniente dal regno di Lumina, l'opposto di Geenna, perché se tutto ciò che è legato all'oscurità è amato dagli abitanti di quest'ultimo luogo così non si può dire per l'altro popolo, amante del bianco e della luce. Oscurità e luce, ma per una volta luce non è sinonimo di bontà e oscurità di cattiveria, per una volta i due concetti s'invertono perché Lilith e le persone che le stanno accanto sono le più buone, mentre i nobili di Lumina pensano all'apparenza, a mostrare le proprie ricchezze, prepotenti con i deboli e senza cuore e tutte queste caratteristiche si trovano in Gabriel, personaggio che mi ha fatto ridere già dalla descrizione, una sorta di principe azzurro vanitoso con orecchini e collana, che si rivela essere un bullo con i deboli, fifone e pieno di sè. Gabriel mi ha fatto ridere, arrabbiare, ma mi ha fatto anche un po' pietà.
Un tentativo di avvelenamento però mischierà le carte in tavola e Lily insieme a Thorn, un ragazzo di 12 anni in cerca del padre, diventato scudiero del boia di Castel Cupo per un anno e un giorno e K'leef, il figlio del Sultanato, prigioniero dei Solar, cercherà di scoprire il colpevole: sarà Gabriel o un brigante sfuggito al boia accusato di aver ucciso la famiglia di Lily?
Thorn è l'altro personaggio insieme a quello di Lilith che viene approfondito maggiormente. E' una capa tosta, si mette nei guai, cade ma si rialza sempre, è in gamba ed è in sintonia con gli animali, pure i più scontrosi e i meno carini da vedere come Ade, un pipistrello gigante a cui mi sono affezionata moltissimo.
Mi sono piaciuti tutti i personaggi descritti: Thorn, Lily, peperina, un po' insofferente alle regole e dal cuore grande, K'leef che sa usare un pizzico di magia, attaccato al proprio onore e buffo perché sa fare solo cose da nobili, Tyburn, il boia, personaggio interessante che sembra freddo come il ghiaccio a cui spero venga dato più spazio nel secondo libro e lo zio di Lily, Pandemonium, un personaggio ambiguo incapace di evocare la magia e avvezzo a bere.
Alcune scene sono molto divertenti, altre commoventi o piene d'azione e i momenti importanti sono illustrati.
L'autore ha uno stile che mi piace molto, perché ha la capacità di far vedere proprio ciò che sta succedendo e ha creato un intero mondo impregnato di magia in un'epoca remota molto piacevole da leggere e che mi ha ricordato per un momento anche Aladdin per una scena dall'atmosfera magica.
Nel prossimo libro spero vengano approfondite anche le altre Casate di questo mondo.
L'AUTORE
Joshua Khan è nato in Gran Bretagna, una terra ricca di castelli antichi, foreste ombrose e storie di eroi leggendari e mostri fantastici. Joshua è capace di dirvi contro chi ha combattuto Re Artù sul Monte Badon, ma non si ricorda che cos’ha mangiato lui per colazione. Con la testa così piena di storie magiche era inevitabile che volesse crearne una tutta sua: ecco com’è nato Shadow Magic. Joshua vive a Londra con la famiglia, ma preferirebbe abitare in un castello. Va bene anche piccolo, purché abbia le mura merlate.
Shadow Magic è un fantasy per ragazzi che ricrea l'atmosfera di Halloween su carta già dalla mappa di Geenna dove i nomi dei luoghi sono associati a creature tipiche di questa ricorrenza e successivamente dalla dimora della sovrana Lilith, Castel Cupo, che potrebbe essere il regno perfetto per la famosa famiglia Addams, perché il nero è il colore preferito, le ragnatele, i pipistrelli, spettri, teschi e zombie sono i decori degli abiti, creature dell'aldilà abitavano in questa terra e l'oscurità è nel loro DNA.
Il periodo di Halloween sarà proprio presente in questa storia e sarà il momento in cui si svolgeranno gli eventi più importanti.
Lily per ristabilire la pace dovrà sposare il figlio dei Solar, Gabriel, proveniente dal regno di Lumina, l'opposto di Geenna, perché se tutto ciò che è legato all'oscurità è amato dagli abitanti di quest'ultimo luogo così non si può dire per l'altro popolo, amante del bianco e della luce. Oscurità e luce, ma per una volta luce non è sinonimo di bontà e oscurità di cattiveria, per una volta i due concetti s'invertono perché Lilith e le persone che le stanno accanto sono le più buone, mentre i nobili di Lumina pensano all'apparenza, a mostrare le proprie ricchezze, prepotenti con i deboli e senza cuore e tutte queste caratteristiche si trovano in Gabriel, personaggio che mi ha fatto ridere già dalla descrizione, una sorta di principe azzurro vanitoso con orecchini e collana, che si rivela essere un bullo con i deboli, fifone e pieno di sè. Gabriel mi ha fatto ridere, arrabbiare, ma mi ha fatto anche un po' pietà.
Un tentativo di avvelenamento però mischierà le carte in tavola e Lily insieme a Thorn, un ragazzo di 12 anni in cerca del padre, diventato scudiero del boia di Castel Cupo per un anno e un giorno e K'leef, il figlio del Sultanato, prigioniero dei Solar, cercherà di scoprire il colpevole: sarà Gabriel o un brigante sfuggito al boia accusato di aver ucciso la famiglia di Lily?
Thorn è l'altro personaggio insieme a quello di Lilith che viene approfondito maggiormente. E' una capa tosta, si mette nei guai, cade ma si rialza sempre, è in gamba ed è in sintonia con gli animali, pure i più scontrosi e i meno carini da vedere come Ade, un pipistrello gigante a cui mi sono affezionata moltissimo.
Mi sono piaciuti tutti i personaggi descritti: Thorn, Lily, peperina, un po' insofferente alle regole e dal cuore grande, K'leef che sa usare un pizzico di magia, attaccato al proprio onore e buffo perché sa fare solo cose da nobili, Tyburn, il boia, personaggio interessante che sembra freddo come il ghiaccio a cui spero venga dato più spazio nel secondo libro e lo zio di Lily, Pandemonium, un personaggio ambiguo incapace di evocare la magia e avvezzo a bere.
Alcune scene sono molto divertenti, altre commoventi o piene d'azione e i momenti importanti sono illustrati.
L'autore ha uno stile che mi piace molto, perché ha la capacità di far vedere proprio ciò che sta succedendo e ha creato un intero mondo impregnato di magia in un'epoca remota molto piacevole da leggere e che mi ha ricordato per un momento anche Aladdin per una scena dall'atmosfera magica.
Nel prossimo libro spero vengano approfondite anche le altre Casate di questo mondo.
L'AUTORE
Joshua Khan è nato in Gran Bretagna, una terra ricca di castelli antichi, foreste ombrose e storie di eroi leggendari e mostri fantastici. Joshua è capace di dirvi contro chi ha combattuto Re Artù sul Monte Badon, ma non si ricorda che cos’ha mangiato lui per colazione. Con la testa così piena di storie magiche era inevitabile che volesse crearne una tutta sua: ecco com’è nato Shadow Magic. Joshua vive a Londra con la famiglia, ma preferirebbe abitare in un castello. Va bene anche piccolo, purché abbia le mura merlate.
Ciao Franci.
RispondiEliminaOggi sto trovando molte recensioni nei vari blog dello stesso libro. E' proprio un piacere leggere che questo libro ha conquistato tutti. L'ho adorato anch'io. Decisamente non è solo un libro per ragazzi, ma c'è tanto altro e ora sono molto, molto curiosa di leggere il seguito
Ciao Susy, pure io sono curiosissima di leggere il secondo libro :)
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