Passa ai contenuti principali

La mia opinione su "La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi" di Krystal Sutherland

 Copertina di: La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi 
Titolo: "La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi"
Autrice: Krystal Sutherland
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 416
Prezzo: 17,00
TRAMA
Da quando il nonno di Esther Solar ha incontrato L’Uomo Destinato a Essere la Morte, tutta la famiglia è perseguitata da un fato ricorrente: in seguito a una maledizione, ognuno di loro è convinto che morirà per effetto della sua paura più grande. Esther non soffre di una fobia in particolare ma per sicurezza decide di stilare una lista meticolosa e di evitare tutto ciò che potrebbe diventarlo: ascensori e grotte, spazi angusti e luoghi affollati, aragoste e oche… Jonah, ex compagno di classe delle elementari – che le ha spezzato il cuore abbandonandola il giorno di San Valentino all’età di otto anni per poi ricomparire molti anni dopo e derubarla alla fermata dell’autobus – le prospetta però una strategia diversa. Esther si imbarca con lui nell’avventura di affrontare una dopo l’altra le proprie paure per sconfiggerle e per avvicinarsi alla Morte quanto basta per convincerla a lasciare in pace una volta per tutte la sua famiglia. C’è però una paura che è sfuggita alla sua lista, la più grande di tutte: quella di abbandonarsi all’amore.
  
LA MIA OPINIONE 
Quando i gemelli Esther ed Eugene Solar avevano 11 anni vennero a conoscenza della maledizione che gravava sulla loro famiglia iniziata nel momento in cui Reginald, il loro nonno, aveva incontrato l'Uomo destinato a essere la Morte.
Secondo la maledizione ogni componente della famiglia sarebbe morto per mano di ciò che più temevano. Da allora Eugene non ha più dormito al buio circondandosi di candele e bloccando tutti gli interruttori di casa per prevenire scherzi da parte dei demoni; il padre si è rifugiato nel seminterrato e la madre si è circondata di oggetti contro la sfortuna, nazar agli alberi, sale alla porta, conigli in cucina, monete nei vestiti e un gallo di nome Fred che in realtà dovrebbe essere un goblin. Esther, 17 anni, capelli color pesca e lentiggini sul corpo si traveste ogni giorno da una donna famosa diversa perché almeno non sarà lei, la vera lei, ad essere presa in giro dai compagni e dagli altri e nella borsa ha sempre con sé la lista di tutto ciò che le fa paura e che le crea attacchi di panico, tutte cose da cui deve stare alla larga per non attirare la Morte.
Non ha amici a parte Hephzibah che soffre di mutismo selettivo, una ragazza eterea che da piccola Esther aveva scambiato per un'amica immaginaria.
Le cose per la famiglia Solar sembrano andare sempre peggio finché non spunta dal passato Jonah per cui Esther aveva una cotta da piccola che dopo un incontro non proprio felice che sembra portare solo guai la porterà a pensare che forse affrontando le paure sulla lista, 50 in tutto, attirerà la Morte per convincerla a spezzare la maledizione.
In ogni capitolo vedremo Esther alle prese con una paura, dalla più improbabile alla più comune e assisteremo a ciò che fisicamente può causare. Paure che dall'esterno possono sembrare ridicole ma per chi le vive non lo sono affatto.
Conosceremo il signor Morte attraverso i vari incontri negli anni con il nonno di Esther e ci interrogheremo, anche se è una vicenda a margine, sull'identità di un serial killer su cui da giovane investigava Reginald.
Potrebbe sembrare solo una storia leggera e divertente per lo stile ironico usato dall'autrice ma in realtà tratta temi seri come gli attacchi di panico, le fobie, l'accettazione di sè, la malattia mentale e la violenza domestica.
L'autrice mescola realtà e paranormale, gioca con noi, ci svia in modo che quasi fino alla fine non si capisca dove stia la verità.
Ho amato il personaggio di Jonah, pieno di sfaccettature, l'amico, fratello e fidanzato perfetto capace di mettere gli altri al primo posto e capire qual è l'azione giusta da fare per aiutarli.
E' un libro young che nel suo voler rimanere leggero è capace di far riflettere e attraverso alcuni passaggi e frasi spronare il lettore a combattere e a sfidare le proprie paure anche chiedendo aiuto.

1/2

L'AUTRICE
E' nata e cresciuta a Townsville, in Australia, terra di serpenti, coccodrilli e meduse. È praticamente cresciuta nella biblioteca di fronte a casa, a vivere avventure tra le pagine dei libri, anche e soprattutto perché andarsene in giro era troppo pericoloso. Le sue paure più grandi sono l’altezza, le grotte buie e, più di tutto, le rane.Il suo primo romanzo, I nostri cuori chimici, è stato pubblicato in venti Paesi. Oggi vive tra Sydney e Palo Alto, California.krystalsutherland.com@km_sutherland 


Commenti

Post popolari in questo blog

La mia opinione su "Il libro dei Baltimore" di Joel Dicker

                                            Titolo: "Il libro dei Baltimore" Autore: Joel Dicker Casa editrice: La nave di Teseo Pagine: 592 Prezzo: 22,00 TRAMA Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert .   I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle v

"Blog tour #5: La vita segreta e la strana morte della signorina Milne di Andrew Nicoll - Descrizione ambientazione"

Buon lunedì e benvenuti alla quinta tappa del blog tour dedicato a questo libro :) Ho pensato di parlarvi delle principali ambientazioni come se stessimo andando a visitarle (ovviamente nel 1912), visto che i luoghi descritti dall'autore esistono davvero.   Per andare a Broughty Ferry si prende il treno a vapore che ferma alla stazione di West Ferry - luogo in cui mette piede il luogotenente investigatore John Trench, il mio personaggio preferito, per aiutare a risolvere il caso e che vedrà partire il commissario capo di Broughty alla ricerca di risposte - e poi si prende il tranvai per raggiungere il paesino.     Broughty Ferry è un paesino sulla costa scozzese soprannominato il gioiello della corona di Dundee . I cittadini qui possono respirare un'aria pulita grazie alla presenza del Firth of Tay, il fiordo sul Mare del Nord su cui si getta il fiume Tay. Per respirare questa splendida aria ci si può dirigere al Molo del Pilota dove i pescatori tengono

"VI Tappa Blogtour La libreria delle storie sospese: #Librosospeso tu a chi lo regaleresti?"

Eccoci arrivati all'ultima tappa di questo fantastico blogtour legato a un libro dove si respira l'amore profondo per i libri. Nel libro di Cristina Di Canio le persone possono acquistare un libro e lasciarlo in libreria per un'altra persona che quando lo prenderà troverà al suo interno una dedica con i motivi per cui chi l'ha acquistato ha amato quella storia e questa iniziativa prende il nome di Libro sospeso. Ora io vi chiedo: #Librosospeso tu a chi lo regaleresti? Io regalerei proprio questo libro a una delle mie migliore amiche, perché è un'amante dei libri e un'avida lettrice. Adora ogni caratteristica di un libro, non può stare senza di loro e sono quasi sicura che rimarrebbe incantata dal modo in cui Adele parla dei libri, dell'ambientazione, dei personaggi che mi ricordano un po' proprio lei e delle frasi di alcune canzoni che presentano ogni capitolo. Avete tempo fino al 6 giugno per partecipare al giveaway e provare a v