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Recensione "The Gap" di Michele Jaffe

 
The Gap 
 
Titolo: "The Gap"
Autrice: Michele Jaffe
Casa editrice: Fanucci
Pagine: 368
Prezzo: 16.00
TRAMA
Quando Jane si trasferisce nel New Jersey, la nuova scuola le sembra una meraviglia: fa subito amicizia con le due ragazze più in vista dell'istituto, Kate e Langley, entrambe ricchissime e bellissime. Il trio diventa inseparabile e il loro tempo trascorre senza preoccupazioni tra la scelta di un abito e i commenti sui ragazzi. Una notte, però, Jane viene scaraventata da un'auto in corsa e finisce priva di sensi in un cespuglio di rose. Quando si risveglia in ospedale, non ricorda nulla di quanto è accaduto e il suo corpo è completamente paralizzato; inoltre riceve strani regali da un ammiratore che rimane nell'ombra e una serie di telefonate minacciose. Tutte le persone che le stanno attorno sono convinte che Jane abbia delle allucinazioni causate dai medicinali, ma un po' alla volta lei riesce a mettere insieme i pezzi e a ricostruire la sera dell'incidente. Quello che scoprirà sarà lontano da ogni possibile verità e la trascinerà in un incubo che sembra non avere fine...
 
RECENSIONE
E' una storia con un ritmo altalenante che alterna momenti molto coinvolgenti e pieni d'azione a momenti molto lenti.
I personaggi si trovano nella fase dell'adolescenza in cui l'opinione dei pari è tutto, dove l'importante è divertirsi e fare le prime esperienze ed essendo anche ragazzi benestanti fanno a gara a chi ha il capo o la macchina più costosa, e lo status fa decidere se una persona è tra le più popolari o è out.
Jane costretta a lasciare la sua casa, fonte di sicurezza e luogo di tanti momenti felici e alle prese con una nuova scuola, vuole essere amata, vuole ricevere attenzione, perché dopo la perdita del padre e della sua migliore amica non si sente più compresa e coccolata dalla madre che sembra completamente concentrata sul suo nuovo compagno.
E' normale che trovandosi in questa situazione compia degli sbagli, che cerchi di circondarsi di tante persone per sostituire l'affetto e le attenzioni della madre, ma l'incidente in cui sarà coinvolta, che la costringerà a restare bloccata in un letto d'ospedale, le darà il tempo per osservare la sua vita e le persone che le stanno accanto e la porteranno a capire chi la vuole morta.
La vicenda si svolge nel giro di quattro giorni, dove Jane cercherà di ricostruire l'accaduto attraverso flashback e le versioni dei suoi amici, dove presunte allucinazioni la porteranno a dubitare su cosa è reale e cosa invece non lo è e un sogno ricorrente potrebbe portare alla risoluzione di una situazione risalente al passato.
Gli elementi che mi sono piaciuti sono la caccia al colpevole, che potrebbe essere chiunque - un po' come in Pretty Little Liars- perché adoro calarmi nei panni di Sherlock, l'entrata in scena di Pete, un personaggio interessante, l'evoluzione della protagonista da superficiale a persona profonda, che arriva a capire ciò che è davvero importante e i momenti perfetti per un buon thriller; mentre i momenti in cui succedeva davvero poco e la presenza di molti personaggi da mettere a fuoco per rimanere al passo con le prove e ricostruire l'incidente sono gli elementi che rendono la lettura meno fluida.
 
L'AUTRICE
 
 
Michele Jaffe è nata a Los Angeles ed è autrice della serie young adults Bad Kitty e di thriller e romanzi per adulti. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Letterature comparate ad Harvard, ha abbandonato il mondo accademico e ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Attualmente vive a New York.
 


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