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Recensione "Kill Creek" di Scott Thomas

Risultato immagini per kill creek 
Titolo: "Kill Creek"
Autore: Scott Thomas
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 512
Prezzo: 19,00
TRAMA
IN FONDO A UNA STRADA STERRATA, mezzo dimenticata nel cuore del Kansas, sorge la casa delle sorelle Finch. Per molti anni è rimasta vuota, abbandonata, soffocata dalle erbacce. Adesso la porta sta per essere riaperta. Ma qualcosa, o qualcuno, aspetta nel profondo delle sue ombre, e non vede l’ora di incontrare i suoi nuovi ospiti…Quando Sam McGarver, autore di best seller horror, viene invitato a trascorrere la notte di Halloween in una delle case infestate dai fantasmi più famosa del mondo, accetta con riluttanza. Se non altro, non sarà solo: con lui ci saranno altri tre acclamati maestri del macabro, scrittori che come lui hanno contribuito a tracciare la mappa moderna di quel genere letterario. Ma quella che inizia come una trovata pubblicitaria si trasformerà in una vera e propria lotta per la sopravvivenza. L’entità che hanno risvegliato li segue, li tormenta, li minaccia, fino a farli diventare parte della sanguinosa eredità di Kill Creek.

RECENSIONE 
La cover è una calamita per gli amanti del genere horror perché ha come scenario una casa oscura, fantasmi e un albero spoglio con un cappio attaccato al ramo che è un cupo presagio mentre la trama è la ciliegina sulla torta ma questa torta è una di quelle riuscite a metà a causa dello stile dell'autore troppo descrittivo e alcuni passaggi superflui forse causati dal suo essere anche uno sceneggiatore.
La storia non decolla subito e anche quando i protagonisti passano la notte nella casa che credevo essere l'inizio del vero spettacolo non lo è, succede invece ben poco tanto che ho pensato di essere di fronte a una grande delusione ma non mi sono arresa e superate le 200 pagine (che sono tante per introdurre un po' di carne al fuoco) finalmente mi sono ritrovata di fronte a un vero horror, di quelli che tengono alta la tensione e creano qualche spauracchio.
Tralasciando lo stile prolisso gli altri elementi sono ottimi e interessanti: una casa che sembra essere viva e con un passato spaventoso, isolata, dove gli animali ne stanno alla larga, infestata forse da esseri malvagi; una scala che porta a una camera da letto murata che ti induce a porti delle domande fino alla fine e personaggi descritti in modo dettagliato, quattro scrittori horror, Sam, che vive da solo dopo che la moglie l'ha lasciato e passa le giornate davanti al pc in attesa dell'ispirazione per il nuovo libro; Moore, una donna che si è dovuta costruire una corazza, sarcastica e che non le manda a dire; Sebastian, un uomo anziano dal fare elegante, che in questo libro può essere considerato al pari di King, ammirato dagli altri tre per la fama raggiunta e per le storie scritte e infine Daniel, un uomo credente accasato che scrive horror per ragazzi, ognuno con alle spalle esperienze traumatiche che hanno lasciato cicatrici per alcuni ben visibili, personalità perfette per lo scopo della casa da più punti di vista, punti che non posso elencare altrimenti farei spoiler.
Il finale aperto mi ha lasciata spiazzata ma l'ho trovato perfetto anche se prima della conclusione mi sarebbe piaciuto che l'autore spiegasse alcune cose che durante il libro ripresenta più volte riguardo a Wainwright, l'artefice di questa reunion nella casa.
E' una lettura a mio parere consigliata a un pubblico adulto per le scene cruenti e lo stile narrativo. 

1/2

#LibrooffertodaRizzoli 

L'AUTORE
è nato a Coffeyville, in Kansas. Scrive e produce per la televisione americana. È co-creatore ed executive producer delle serie Best Friends Whenever (Disney Channel) e di Randy Cunningham: 9th Grade Ninja (Disney XD). Ha scritto per Cartoon Network, Nickelodeon e ABC Family. Per MTV ha co-sceneggiato la trilogia horror My Super Psycho Sweet 16 ed è stato nominato a un Daytime Emmy per la sceneggiatura di R.L. Stine’s The Hounting Hour. Vive a Los Angeles, California. Kill Creek è il suo primo romanzo, è stato candidato ai Bram Stoker Awards e diventerà una serie TV per la regia di Scott Derrickson (Doctor Strange, The Exorcism of Emily Rose). 

 

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