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Recensione "1986" di Giuseppe Ottomano

 

Titolo: "1986"
Autore: Giuseppe Ottomano
Casa editrice: Leucotea
Pagine: 232
Prezzo: 16,90
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TRAMA 
Una cospicua eredità permette a Tommy e Andrea, due giovani e simpatici cialtroni, di intraprendere un viaggio lungo l'Europa per coronare la propria passione: la caccia alle ragazze. Malgrado i ripetuti insuccessi, dovuti in parte all'inettitudine e in parte alla malasorte, non desisteranno mai dal loro proposito originario. Affronteranno così un viaggio trentennale senza meta, che si trasformerà in una sorte di "ricerca del Santo Graal" in chiave moderna e dissacrante. L'intera azione si svolge in un 1986 immutabile, in cui il contesto storico di ogni anno si ripete sistematicamente. In un romanzo sospeso tra la fantascienza e il grottesco, una ridicola coppia di aspiranti seduttori, che rimanda a "Il sorpasso" di Dino Risi, vive una serie di avventure sul filo del mistero dello scorrere del tempo.


RECENSIONE 
Andrea e Tommy, detto Orsetto, sono due ventenni inseparabili dalle personalità opposte.
Nel 1986 finita la scuola e il servizio di leva i due devono cominciare a pensare al proprio futuro e all'inevitabile ricerca di un lavoro, se possibile non faticoso, anche se preferirebbero passare le giornate a Milano alla ricerca di ragazze. 
A toglierli dall'impiccio del lavoro ci pensa a sorpresa l'arrivo di un'eredità lasciatali da un loro professore, eredità che li permetterà di girare il mondo e agganciare le ragazze.  
Qualcosa durante il viaggio però andrà storto e porterà i due ad avere strane visioni, a conoscere durante gli anni persone che ripeteranno sempre la stessa cosa o che faranno strane domande e anche se col passare del tempo cambieranno le mode, la musica e i luoghi, si ripeteranno costantemente gli stessi eventi del 1986 (governo in carica, risultati delle partite, disastri ambientali...).
Andrea il farfallone è un personaggio che mi ha fatto sorridere ma che per lo più mi ha fatto innervosire perché è impulsivo, egoista, cleptomane, logorroico, insensibile, si crede un esperto delle tecniche di abbordaggio ma non lo è affatto infatti ogni volta riesce a combinare qualche casino che manda all'aria tutto. Tommy invece è riflessivo e si fa trascinare nelle avventure, è quello nella coppia che anche senza grandi tecniche riuscirebbe anche a combinare qualcosa con le ragazze se non fosse per Andrea ed è l'unico che si porrà qualche domanda su ciò che li sta accadendo.
L'ho trovata una storia divertente per tutte le situazioni in cui ricevono un due di picche dalle ragazze e originale per la spiegazione fantascientifica delle varie stranezze che verrà data alla fine.
L'autore usa un lessico ricercato e si concentra soprattutto sui personaggi e meno sulla descrizione dei luoghi, questo perché la storia è raccontata in prima persona da Tommy e sia lui che Andrea non sono interessati alle bellezze delle varie mete ma alle bellezze del gentil sesso.
Le uniche pecche: alcuni refusi e il finale. Spero che l'autore abbia pensato di scrivere il seguito perché altrimenti la vicenda rimarrebbe in sospeso e sarebbe un peccato.

1/2



 

Commenti

  1. Ciao, nuova follower! Complimenti per il blog e le recensioni; questo il mio ultimo post risalente a questa mattina; https://ioamoilibrieleserietv.blogspot.it/2017/09/recensione-serie-darkest-night-sagara.html

    se ti va passa da me come lettrice fissa; il blog è anche su instagram come: ioamoilibrieleserietv

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    1. Ciao Benedetta, grazie mille <3 Vado subito a vedere il tuo blog :)

      Elimina

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