Titolo: "Storie speciali di persone normali"
Autore: Marco Caneva
Casa editrice: Caosfera
Pagine: 130
Prezzo: 13,00
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TRAMA
Dagli assolati altopiani afgani, alla rigida Korea del Nord, all’Italia,
tra rivalsa e speranza, tra amore, onore e bontà, dieci racconti su
persone comuni che scoprono di essere speciali.
RECENSIONE
Dieci brevi storie raccontate in prima e in terza persona in cui il protagonista mette in atto un cambiamento nella propria vita, riscrive un destino che sembrava già segnato o compie un gesto di altruismo. Ogni vicenda tratta temi attuali come il terrorismo, la violenza sulle donne, l'immigrazione o la sicurezza sul lavoro e in uno stile scorrevole e piacevole da leggere - a parte qualche refuso - l'autore fa riflettere ed è capace di far provare molteplici emozioni.
Le storie che mi hanno colpito maggiormente sono state "La grande luce rossa nel cielo" dove a causa di un grave errore il protagonista perderà quasi tutto ma assurdamente sarà proprio quell'errore a migliorargli la vita; "I fiori gialli di Kabul" che in pochi minuti è riuscita a farmi passare dalla rabbia, allo stupore, alla tristezza e che mi ha fatto affezionare subito al giovane protagonista; "Il gigante buono", la storia di un uomo fuggito dal proprio paese che sperava in un futuro migliore qui in Italia e "Futuro 3000", un futuro ipotetico della nostra amata Terra dove la tecnologia è ormai ai massimi livelli, le malattie sono curabili ma la natura non esiste più.
Un breve viaggio nelle diverse sfaccettature dell'uomo.
L'AUTORE
Nato a Monza, Marco Caneva trascorre la prima infanzia in estremo e medio oriente, dove impara ad apprezzare paesi e costumi diversi, per poi tornare in Lombardia, ora vive a Lissone. La sua occupazione lo porta a contatto con paesi e persone da tutto il mondo. Ama da sempre raccontare. Si è classificato finalista in più d’un concorso letterario nazionale.
Dieci brevi storie raccontate in prima e in terza persona in cui il protagonista mette in atto un cambiamento nella propria vita, riscrive un destino che sembrava già segnato o compie un gesto di altruismo. Ogni vicenda tratta temi attuali come il terrorismo, la violenza sulle donne, l'immigrazione o la sicurezza sul lavoro e in uno stile scorrevole e piacevole da leggere - a parte qualche refuso - l'autore fa riflettere ed è capace di far provare molteplici emozioni.
Le storie che mi hanno colpito maggiormente sono state "La grande luce rossa nel cielo" dove a causa di un grave errore il protagonista perderà quasi tutto ma assurdamente sarà proprio quell'errore a migliorargli la vita; "I fiori gialli di Kabul" che in pochi minuti è riuscita a farmi passare dalla rabbia, allo stupore, alla tristezza e che mi ha fatto affezionare subito al giovane protagonista; "Il gigante buono", la storia di un uomo fuggito dal proprio paese che sperava in un futuro migliore qui in Italia e "Futuro 3000", un futuro ipotetico della nostra amata Terra dove la tecnologia è ormai ai massimi livelli, le malattie sono curabili ma la natura non esiste più.
Un breve viaggio nelle diverse sfaccettature dell'uomo.
Nato a Monza, Marco Caneva trascorre la prima infanzia in estremo e medio oriente, dove impara ad apprezzare paesi e costumi diversi, per poi tornare in Lombardia, ora vive a Lissone. La sua occupazione lo porta a contatto con paesi e persone da tutto il mondo. Ama da sempre raccontare. Si è classificato finalista in più d’un concorso letterario nazionale.
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