Passa ai contenuti principali

"Ritratto di Signora" (50)

 

Buongiorno, 
questo mese lasciamo la parola a Federica che ci parlerà di una donna molto forte.
Potete leggere questo articolo anche sui blog: Miki in the PinklandStasera cucino io, Books Land, Un libro per amico e BTS of my Soul.


Anni fa ho letto un libro al quale forse non ho prestato l'attenzione che avrei dovuto.
Ora non sarei in grado di citarne brani o stralci, ma la storia è una di quelle che rimane impressa nella mente.
“Con il sari rosa”, la storia di Sampat Pal e della sua Pink Gang.

 http://api2.edizpiemme.it/uploads/2014/02/2023_2cdb4e76b4ee6cc7cd626e90a4a0112b.jpg 

È la storia di una bambina, figlia di gente povera e analfabeta che aiuta la famiglia lavorando nei campi. La bambina, però, pur consapevole dell’importanza del suo lavoro, si lascia presto distrarre da alcuni coetanei che vanno a scuola. Sampat sa che la scuola è solo per i più ricchi, mentre la sua famiglia è più che povera, appartiene a una delle caste più basse dell’India, è quasi un’intoccabile. E così la scuola, diventa per lei un paradiso proibito, nel quale non le è concesso entrare. Perché non fa parte di quel mondo. Perché i suoi genitori non capirebbero. Eppure lei ha voglia di imparare. Ne ha così tanta che trova uno spazio dal quale riuscire a sentire le parole del maestro e imparare, finalmente, l’alfabeto. La sua determinazione però la porta a trovare l'appoggio di uno zio, che alla fine le permette di frequentare le lezioni.
La sua vittoria ha però vita breve.
A soli nove anni, come tradizione nella poverissima regione dell'India dove vive, viene data in sposa ad un uomo con più del doppio dei suoi anni, un uomo che non conosce, che non ha mai visto. La convivenza col marito inizia solo tre anni dopo, e ancora tredicenne dà alla luce il primo dei suoi figli.
La consuetudine vuole che lei sia silenziosa e si sottometta al marito, alla suocera e ai soprusi di chiunque appartenga a una casta più elevata. Perché così si deve fare. Perché quello, le dicono, è il suo destino.
Ma Sampat non ci sta, è orgogliosa, e non accetta di subire senza ribellarsi, e quando all'ennesima angheria reagisce la suocera la caccia di casa con i due figli nati nel frattempo.
Potrebbe essere la fine di tutto e invece è il momento in cui le cose cambiano. È un nuovo inizio.
L'idea su cui si basa è che le leggi non devono essere riscritte, ma semplicemente applicate.

in teoria le donne sono uguali agli uomini.
Siamo un paese libero, con leggi moderne, e la Costituzione ci accorda i loro stessi diritti.
Ma le leggi che dovrebbero tutelare questi diritti risultano inapplicabili

Capisce anche che un gruppo di 50, 100, 200 può più del singolo, capisce la forza della solidarietà. 
Spinge le donne a unirsi in gruppi, e dedica la sua vita a combattere le ingiustizie, ad aiutare altre donne creando gruppi di self-help: insegna loro a cucire, soprattutto a quelle rimaste senza marito perché questo dà loro un modo per guadagnare e potersi mantenere. Comprare una macchina da cucire diventa il mezzo per il riscatto.
È in seguito a tutto questo che, nel 2006, crea la “Gulabi gang” (Gulabi significa rosa, inteso come fiore, simbolo di dolcezza, ma queste donne portano con sé anche un bastone simbolo di autorevolezza e di capacità di difendersi).

 http://im.rediff.com/movies/2014/mar/05sampat-pal-devi5.jpg 

Ha avuto difficoltà a reclutare e formare le sue militanti, ma una volta arruolate niente riesce a fermarle. Queste donne, unite, hanno un solo scopo: lottare contro l’ingiustizia e la corruzione. Sceglie per il suo gruppo una divisa che contribuisce banalmente a vedersi e ritrovarsi nella folla, a creare un senso di appartenenza e unione, e che oltretutto è di grande impatto visivo quando in tante si presentano fuori da un comando di polizia per manifestare o presentare una denuncia.
Il gruppo, che conta diverse migliaia di donne e pochi uomini, si comporta come se fosse formato da vigilantes, intervenendo in maniera attiva e decisa se possono evitare qualche sopruso.

https://vice-images.vice.com/images/articles/meta/2015/01/26/watch-our-hbo-report-on-indias-rampant-rape-issue-111-1422300163.jpg?resize=*:*&output-quality=75

Parallelamente operano per far raggiungere una maggiore giustizia sociale per i poveri, ma con una maggiore attenzione alle condizioni delle donne povere.
Il loro obiettivo è quello di incutere paura ai malintenzionati e di guadagnarsi il rispetto dei funzionari che hanno il potere di facilitare e promuovere un cambiamento della situazione.
Nel 2010 la storia di Sampat viene raccontata anche in un film documentario intitolato “Pink Gang”.


Sampat è una passionaria, ha il piglio di un generale, è decisa, usa un linguaggio militaresco quando parla della sua Gang.

Ha decisamente un’alta opinione di sé e non lo nasconde, d’altro canto in un paese dove ancora oggi esistono le caste, almeno di fatto, visto che sono state abolite dalla legge, se non avesse avuto una tale determinazione, convinzione e forza d’animo non avrebbe ottenuto simili risultati.

Al prossimo mese,

Francesca, Daniela, Federica, Jennifer, Miki e Monica.





Commenti

Post popolari in questo blog

La mia opinione su "Il libro dei Baltimore" di Joel Dicker

                                            Titolo: "Il libro dei Baltimore" Autore: Joel Dicker Casa editrice: La nave di Teseo Pagine: 592 Prezzo: 22,00 TRAMA Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert .   I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle v

"Blog tour #5: La vita segreta e la strana morte della signorina Milne di Andrew Nicoll - Descrizione ambientazione"

Buon lunedì e benvenuti alla quinta tappa del blog tour dedicato a questo libro :) Ho pensato di parlarvi delle principali ambientazioni come se stessimo andando a visitarle (ovviamente nel 1912), visto che i luoghi descritti dall'autore esistono davvero.   Per andare a Broughty Ferry si prende il treno a vapore che ferma alla stazione di West Ferry - luogo in cui mette piede il luogotenente investigatore John Trench, il mio personaggio preferito, per aiutare a risolvere il caso e che vedrà partire il commissario capo di Broughty alla ricerca di risposte - e poi si prende il tranvai per raggiungere il paesino.     Broughty Ferry è un paesino sulla costa scozzese soprannominato il gioiello della corona di Dundee . I cittadini qui possono respirare un'aria pulita grazie alla presenza del Firth of Tay, il fiordo sul Mare del Nord su cui si getta il fiume Tay. Per respirare questa splendida aria ci si può dirigere al Molo del Pilota dove i pescatori tengono

Recensione "La bambina dai capelli di luce e vento" di Laura Bonalumi

Stella. Potrebbe essere il nome della ragazzina con i capelli di vento: le sue ciocche a punta, cariche di brillantini mi ricordano le stelle. Oppure Aria, dal movimento continuo dei suoi capelli. Luce, per la polvere luminosa che le circonda il viso. Titolo: "La bambina dai capelli di luce e vento" Autrice: Laura Bonalumi Casa editrice: Fanucci Pagine: 240 Prezzo: 13.00 TRAMA Viola ha undici anni. Undici fotografie di fiocchi di neve, undici pesci rossi, undici coperte di pile, undici palle di vetro con la neve, undici cappelli e ventidue guanti. Vive con la sua famiglia ‘a metà’ in una grande città dove nevica spesso. Ha una sorella sedicenne, e i genitori appena separati. Non ha tanti amici Viola, a scuola si sente inadeguata, a casa trascurata. Viola però ha una passione decisamente originale: la neve. Legge libri sulla neve, conosce più di 100 modi in lingua eschimese per dire neve, poesie, enciclopedie, e non si separa mai dalla sua lente d’ingran