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Recensione "Oltre la soglia" di Tito Faraci


Titolo: "Oltre la soglia"
Autore: Tito Faraci
Casa editrice: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 288
Prezzo: 15,50
Ebook: 6,99
TRAMA
Anno sconosciuto, città sconosciuta. Un terribile virus ha colpito gli uomini: tutti gli adulti diventano velocemente “adulterati”, esseri violenti, spinti dalle emozioni più animalesche. Ad aggirarsi per la città ormai abbandonata e distrutta, restano solo gruppi di ragazzi in cerca di cibo, acqua e un posto sicuro dove vivere. Uno dei gruppi è guidato da Jaco, che ha visto il padre trasformarsi e uccidere la madre e la sorella.
Jaco e Anna, la ragazza di cui è innamorato, dovranno trovare un modo per sopravvivere in un mondo ormai terribilmente mutato. E intanto imparare a combattere il terrore più grande: svegliarsi e rendersi conto di essere diventati adulti ormai completamente fuori controllo...

RECENSIONE
In un luogo imprecisato dove gli adulti si trasformano in adulterati, una sorta di zombie, i ragazzi cercano di sopravvivere con la paura costante di diventare adulti, trasformazione di cui non si conosce né il momento esatto in cui avviene né se tutti i ragazzi superata la soglia diventano adulterati.
I brevi capitoli raccontano il momento in cui i protagonisti hanno dovuto cominciare a cavarsela da soli e ciò che devono fare per mantenersi in vita, la loro routine e il loro presente.
La narrazione è particolare, inaspettata e originale, perché non si sa mai come sarà strutturato il prossimo capitolo: si passa dalla terza persona alla prima, al racconto dei buoni a quello dei cattivi, brevi post di un blogger che cerca di far forza ai giovani, a scene commentate in modo ironico dall'autore.
Nel gruppo di ragazzi è presente il leader, il bullo, la persona timida, il ragazzo impacciato, la coraggiosa, l'approfittatrice e il tappetino e si presentano relazioni diverse. 
Durante il corso degli eventi è stato interessante vedere l'evoluzione di alcuni ragazzi, tifare per loro e congratularmi per la scelta presa dall'autore di far prendere una certa piega ad alcuni dei personaggi.
E' un libro che parla della paura di diventare adulti, di trasformarci in una persona che non ci piace e ho trovato un richiamo a Stephen King, in particolare mi è venuto in mente Shining, perché troviamo un adulto che perde il controllo e che diventa pericoloso per chi gli sta accanto. 
Un horror young adult dove gli orrori descritti sono gli atti più gravi che possiamo trovare in una società.
E' un libro che si legge in poco tempo ed è autoconclusivo, anche se un seguito poteva starci.

L'AUTORE
Vive e lavora a Milano. Ha scritto storie a fumetti, pubblicate in vari paesi del mondo, per personaggi come Topolino e tutta la banda Disney, Dylan Dog, Tex, Diabolik, Lupo Alberto, Spider-Man, Capitan America, Devil e Brad Barron (una sua “creazione”). Ha vinto numerosi premi, fra i quali quello per il miglior sceneggiatore a Lucca Comics, nel 2004. Per l’Einaudi, nel 2000, è uscito il volume “Topolino Noir – Storie di Tito Faraci”, in seguito ripubblicato negli Oscar Mondadori come “La nera di Topolino”. Con Alessandro Baricco, ha scritto “La vera storia di Novecento”, trasposizione disneyana del monologo teatrale “Novecento”. “Il cane Piero, avventure di un fantasma” è il primo libro di Faraci per Il Battello a Vapore.

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