Passa ai contenuti principali

Recensione "Il Cerchio" di Mats Strandberg e Sara Bergmark Elfgren


Titolo: Il Cerchio
Autori: Mats Strandberg e Sara Bergmark Elfgren
Casa editrice: Salani
Pagine: 558
Prezzo: 16.80-ora a 9.90
TRAMA
Engelsfors. Una piccola città industriale in miseria, circondata da boschi impenetrabili dove le persone si perdono e scompaiono. Sei ragazze hanno appena iniziato il triennio superiore. Non hanno nulla in comune.
È da poco cominciato l’autunno quando uno studente viene trovato morto in uno dei bagni della scuola. Tutti sospettano il suicidio. Tutti tranne loro. Una notte, mentre una strana luna rossa illumina il cielo, le ragazze si incontrano nel parco, attratte da una forza misteriosa. Non sanno come o perché, ma hanno bisogno l’una dell’altra per sopravvivere. Il tempo sta scadendo. Qualcosa sta dando loro la caccia, e andare a scuola è diventata una questione di vita o di morte…

La magia si fonde con l’horror in un romanzo originale e seducente che ha già stregato i lettori di tutto il mondo.

RECENSIONE
Sono rimasta subito affascinata dalla trama, dalle parole Magia, Horror e presunti suicidi, ma non immaginavo proprio che sarei stata trascinata, oltre che in una storia paranormale, nel periodo dell'adolescenza che può essere difficile e complicato e in questo caso appunto ci troviamo di fronte al Male, in tutti i modi in cui esso può presentarsi.
Le protagoniste sono in egual modo coinvolgenti: hanno delle vite più o meno complicate, che le portano ad essere così fragili, ma allo stesso tempo dentro di loro c'è una grande forza e un grande carattere, che aspettano solo di vedere la luce, di venire in superficie.
Minoo, responsabile, intelligente, ma impenetrabile; Vanessa, che ama vivere la vita e che cerca di mantenere chiusa la piccola porticina nella sua mente che racchiude i problemi che ha in casa; Rebecka, che non riesce a capire quanto vale e che ha su di sé un'ombra che aleggia, pronta a inghiottirla di nuovo; Anna-Karin, che si sente libera e leggera solo nella sua fattoria con gli animali e il suo nonno; Ida, la più popolare della scuola, sempre pronta a tramare contro i più deboli, che ha però anche un lato umano che sono sicura verrà fuori nel secondo capitolo in cui spero verrà approfondita anche la sua storia personale; e infine Linnèa, che è dovuta crescere e maturare troppo in fretta.
Questi sono i mali terreni, di cui vi ho fatto solo che alcuni accenni per non rovinarvi la lettura, causati dalle persone, ma oltre a questi incombe il male soprannaturale, che porta le persone a compiere degli atti da cui non possono fare più ritorno ed è proprio questo Male che le sei adolescenti dovranno identificare e sconfiggere al più presto, prima che anche le loro vite siano in grave pericolo.
Questo romanzo lancia dei messaggi molto importanti e positivi: la forza dell'amicizia che anche nei momenti più bui, quelli da cui si pensa di non poter uscire, bisogna invece pensare che vale la pena combattere, perché c'è sempre un motivo per farlo, e infine i poteri che ogni ragazza scoprirà di avere, simboleggiano le potenzialità che tutti abbiamo, anche i più indifesi e fragili, perché quasi sempre sono proprio le persone più fragili ad essere le più forti.
Il Male è più forte all'interno della scuola di Engelsfors, e anche in questo caso credo che i due autori volessero intendere proprio quanto, soprattutto negli anni dell'adolescenza, possa essere dura a volte la scuola, con le cattiverie gratuite e le ingiustizie, tanto da diventare un incubo spaventoso, ma che anche in questo caso non bisogna pensare che sia un male invincibile.
E' un libro per young adults molto intenso, magico, potente, cupo, che mi ha fatto affezionare immensamente ai suoi personaggi, anche ad alcuni che sono solo secondari e nei momenti di maggior pathos sono rimasta fino all'ultimo sulle spine, incollata alle pagine sperando che il bene trionfasse sul male.
"Il Cerchio" è un romanzo che consiglio assolutamente e appena uscirà il seguito mi fionderò in libreria ad acquistarlo.

GLI AUTORI

Sara B. Elfgren ha iniziato la sua carriera nell’industria cinematografica come sceneggiatrice e ha realizzato diverse produzioni televisive. Nel 2008 ha incontrato Mats Strandberg e insieme hanno iniziato nel 2009 a lavorare al Cerchio, e ai suoi due sequel.
Mats Strandberg è giornalista e ha una rubrica fissa sull’Aftonbladet, il più famoso giornale svedese. Nel 2004 ha vinto il titolo di editorialista dell’anno.




Commenti

  1. *_* Mi hai fatto venir voglia di leggerlo!!! Ci faccio un pensierino!

    RispondiElimina
  2. Oh bene bene, che bella recensione Franci *_*
    Possiedo questo libro già da un po' di mesi, ma non mi sono ancora decisa a leggerlo, per un motivo o per un altro continuo a rimandare. Non ho letto molte recensioni su questo libro, ma sicuramente la tua fa venire voglia di prendere in mano "Il cerchio" e tuffarsi subito fra le sue pagine.
    Bacino!

    RispondiElimina
  3. Grazie *_* non vedo l'ora di leggere anche le vostre recensioni.
    Un bacione a entrambe <3

    RispondiElimina
  4. credo proprio che lo aggiungerò alla mia wish-list!

    RispondiElimina
  5. io l'ho letto ed è qualcosa di fantastico, un fantasy-horror davvero magnifico, scorrevole e interessante. Mi ha tenuto sulle spine la maggior parte del tempo e avrei voluto che non finisse. Sto aspettando con ansia il secondo capitolo! <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà quando arriverà. Ormai è passato tanto tempo :(

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La mia opinione su "Il libro dei Baltimore" di Joel Dicker

                                            Titolo: "Il libro dei Baltimore" Autore: Joel Dicker Casa editrice: La nave di Teseo Pagine: 592 Prezzo: 22,00 TRAMA Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert .   I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle v

"Blog tour #5: La vita segreta e la strana morte della signorina Milne di Andrew Nicoll - Descrizione ambientazione"

Buon lunedì e benvenuti alla quinta tappa del blog tour dedicato a questo libro :) Ho pensato di parlarvi delle principali ambientazioni come se stessimo andando a visitarle (ovviamente nel 1912), visto che i luoghi descritti dall'autore esistono davvero.   Per andare a Broughty Ferry si prende il treno a vapore che ferma alla stazione di West Ferry - luogo in cui mette piede il luogotenente investigatore John Trench, il mio personaggio preferito, per aiutare a risolvere il caso e che vedrà partire il commissario capo di Broughty alla ricerca di risposte - e poi si prende il tranvai per raggiungere il paesino.     Broughty Ferry è un paesino sulla costa scozzese soprannominato il gioiello della corona di Dundee . I cittadini qui possono respirare un'aria pulita grazie alla presenza del Firth of Tay, il fiordo sul Mare del Nord su cui si getta il fiume Tay. Per respirare questa splendida aria ci si può dirigere al Molo del Pilota dove i pescatori tengono

Recensione "La bambina dai capelli di luce e vento" di Laura Bonalumi

Stella. Potrebbe essere il nome della ragazzina con i capelli di vento: le sue ciocche a punta, cariche di brillantini mi ricordano le stelle. Oppure Aria, dal movimento continuo dei suoi capelli. Luce, per la polvere luminosa che le circonda il viso. Titolo: "La bambina dai capelli di luce e vento" Autrice: Laura Bonalumi Casa editrice: Fanucci Pagine: 240 Prezzo: 13.00 TRAMA Viola ha undici anni. Undici fotografie di fiocchi di neve, undici pesci rossi, undici coperte di pile, undici palle di vetro con la neve, undici cappelli e ventidue guanti. Vive con la sua famiglia ‘a metà’ in una grande città dove nevica spesso. Ha una sorella sedicenne, e i genitori appena separati. Non ha tanti amici Viola, a scuola si sente inadeguata, a casa trascurata. Viola però ha una passione decisamente originale: la neve. Legge libri sulla neve, conosce più di 100 modi in lingua eschimese per dire neve, poesie, enciclopedie, e non si separa mai dalla sua lente d’ingran