Passa ai contenuti principali

Recensione "A scuola con portamento" di Antonella Sgueglia


Titolo: "A scuola con portamento"
Autrice: Antonella Sgueglia
Casa editrice: Montecovello
Pagine: 126
Prezzo: 10.00
TRAMA
"A scuola con portamento" è un romanzo di narrativa per ragazze che ha come protagonista Cri, un'adolescente di 14 anni alle prese con un momento alquanto delicato della sua vita. I suoi genitori sono separati e lei vive con la madre. Cri è una mixed race, nata da madre italiana e padre haitiano; il colore della sua pelle è scuro e non sa come valorizzarsi, essendo tanto diversa dalla madre. Non solo, le ragazze più popolari della scuola la prendono in giro e Cri non sa come ribellarsi. Ha soltanto un'amica, Gio, ma non le basta. Per caso, nota che un'agenzia di moda della sua città è alla ricerca di nuovi volti e decide, accompagnata dalla madre, di partecipare. Superata la selezione, Cri frequenta un corso di portamento, trucco, posa fotografica e bon ton che rappresenta l'inizio del suo cambiamento. Da ragazza insicura e timida riesce ad esternare il suo mondo interiore.

RECENSIONE
Un romanzo, che è anche una guida, per chi si trova nel periodo in cui si cerca la propria identità, il corpo comincia a trasformarsi e le sfide diventano più difficili.
Antonella è riuscita a creare una storia molto carina e coinvolgente, inserendo anche dei preziosi consigli riguardanti il trucco, bon ton, portamento, ma anche consigli per rafforzare il proprio carattere, che in una guida sarebbero risultati noiosi per ragazze di 12-13 anni e che invece qui vengono presentati durante la vicenda, in maniera semplice e inerenti alla situazione.
Leggendo "A scuola con portamento" ho imparato anch'io alcune regole di trucco, bon ton e del mondo delle sfilate che non conoscevo e ho provato rabbia per il modo in cui viene trattata  la protagonista Cri dalle sue compagne di classe, perché sono persone in cui mi sono imbattuta anch'io durante la crescita.
Credo che molte ragazzine si ritroveranno nelle situazioni descritte da Cri ed è per questo che il libro appassiona il lettore quasi immediatamente, perché racconta di un momento, di una tappa obbligata, in cui passa ogni persona.
La scrittrice usa un linguaggio semplice, adatto agli adolescenti, in grado di emozionare e di dare dritte utili.
Un libro consigliato a tutte le giovani donne, per imparare ad amarsi, ad accettarsi, a valorizzarsi e a saper affrontare positivamente le malelingue.


L'AUTRICE
Antonella Sgueglia nasce a Napoli il 26 Febbraio 1985.
Laureanda in Lingue e letterature straniere, studia tecniche di scrittura, editing e correzione bozze.
Diplomata all'accademia di moda della sua città, ha frequentato corsi di recitazione, dizione, musica e coreografia presso i migliori teatri napoletani.
Dal 2008 è traduttrice freelance di lingua inglese per un ente di certificazione internazionale, soprattutto si occupa di testi tecnici e manuali.
Nel 2012 pubblica la poesia "Seppur nascessi cento volte" nell'antologia "Verrà il mattino e avrà un tuo verso, X edizione" curata da Aletti editore che porta il nome del concorso indetto.
Nel 2013 pubblica "Dove osano le farfalle" (EMV edizioni), romanzo di narrativa femminile.
Collabora con riviste letterarie e blog di informazione con cui condivide i suoi racconti, articoli e recensioni. Per contattarla, visitate il sito http://antonellasgueglia.altervista.org

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La mia opinione su "Il libro dei Baltimore" di Joel Dicker

                                            Titolo: "Il libro dei Baltimore" Autore: Joel Dicker Casa editrice: La nave di Teseo Pagine: 592 Prezzo: 22,00 TRAMA Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert .   I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle v

"Blog tour #5: La vita segreta e la strana morte della signorina Milne di Andrew Nicoll - Descrizione ambientazione"

Buon lunedì e benvenuti alla quinta tappa del blog tour dedicato a questo libro :) Ho pensato di parlarvi delle principali ambientazioni come se stessimo andando a visitarle (ovviamente nel 1912), visto che i luoghi descritti dall'autore esistono davvero.   Per andare a Broughty Ferry si prende il treno a vapore che ferma alla stazione di West Ferry - luogo in cui mette piede il luogotenente investigatore John Trench, il mio personaggio preferito, per aiutare a risolvere il caso e che vedrà partire il commissario capo di Broughty alla ricerca di risposte - e poi si prende il tranvai per raggiungere il paesino.     Broughty Ferry è un paesino sulla costa scozzese soprannominato il gioiello della corona di Dundee . I cittadini qui possono respirare un'aria pulita grazie alla presenza del Firth of Tay, il fiordo sul Mare del Nord su cui si getta il fiume Tay. Per respirare questa splendida aria ci si può dirigere al Molo del Pilota dove i pescatori tengono

Recensione "La bambina dai capelli di luce e vento" di Laura Bonalumi

Stella. Potrebbe essere il nome della ragazzina con i capelli di vento: le sue ciocche a punta, cariche di brillantini mi ricordano le stelle. Oppure Aria, dal movimento continuo dei suoi capelli. Luce, per la polvere luminosa che le circonda il viso. Titolo: "La bambina dai capelli di luce e vento" Autrice: Laura Bonalumi Casa editrice: Fanucci Pagine: 240 Prezzo: 13.00 TRAMA Viola ha undici anni. Undici fotografie di fiocchi di neve, undici pesci rossi, undici coperte di pile, undici palle di vetro con la neve, undici cappelli e ventidue guanti. Vive con la sua famiglia ‘a metà’ in una grande città dove nevica spesso. Ha una sorella sedicenne, e i genitori appena separati. Non ha tanti amici Viola, a scuola si sente inadeguata, a casa trascurata. Viola però ha una passione decisamente originale: la neve. Legge libri sulla neve, conosce più di 100 modi in lingua eschimese per dire neve, poesie, enciclopedie, e non si separa mai dalla sua lente d’ingran