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La mia opinione su "La casa dei Gunner" di Rebecca Kauffman

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Titolo: "La casa dei Gunner"
Autrice: Rebecca Kauffman
Casa editrice: Sur
Pagine: 304
Prezzo: 17,50
TRAMA
Alice, Jimmy, Lynn, Mikey, Sam e Sally: da bambini erano inseparabili. Avevano trovato scampo alla solitudine e alla noia di una periferia depressa nel nord dello stato di New York – e spesso da difficili situazioni familiari – prendendo possesso di una casa abbandonata e facendone il quartier generale delle loro avventure. A sedici anni, però, di colpo e senza spiegazioni, Sally ha tagliato i ponti col resto del gruppo, che di lì a poco si è sfaldato. Più di dieci anni dopo, gli altri cinque amici si ritrovano proprio al funerale di Sally, a interrogarsi sul motivo del suo suicidio, a fare i conti con i segreti del passato, a riannodare i fili dell’affetto fortissimo che ancora li unisce, al di là delle differenze di indole e della propria storia personale.
Un romanzo corale sull’amicizia popolato da personaggi di vibrante umanità (su tutti, il timido Mikey e l’esuberante Alice, profondamente legati per quanto caratterialmente agli antipodi), che l’autrice riesce a tratteggiare grazie alla vivacità dei dialoghi e a una cura delicatissima per i dettagli; una storia punteggiata di rivelazioni e sottili colpi di scena che tiene in pugno il lettore, lo diverte e lo commuove, e gli resta nel cuore a lungo anche dopo l’ultima pagina.

LA MIA OPINIONE
Fine anni '80, a Lackawanna un sobborgo di Buffalo i piccoli Mikey, Sally, Sam, Jimmy, Lynn e Alice trascorrono le giornate nella casa abbandonata Gunner da cui hanno preso il nome del loro gruppo, i Gunners. L'hanno arredata con poche cose trovate ai margini della strada e l'hanno fatta diventare il loro rifugio, la bolla sicura che tiene lontani i problemi familiari, dove sentirsi accettati e fare anche gli scemi.
I Gunners sono uniti fino a quando a 16 anni Sally tronca i rapporti con tutti senza dare una spiegazione. Il gruppo non è più lo stesso senza di lei e una volta diplomati tutti lasciano Buffalo, a parte Mikey che resta a vivere lì poco lontano dal padre e in compagnia solo del gatto Venerdì.
Rimangono in contatto tramite email promettendosi continuamente di rivedersi ma restando alla fine sempre solo parole finché ormai trentenni improvvisamente vengono a sapere che Sally si è suicidata e la triste occasione li porta a rivedersi, a domandarsi perché e i segreti che ognuno di loro porta sulle spalle da anni vengono scaricati.
Tra passato e presente conosciamo le storie dei Gunners, del timido Mikey che non sa chi sia sua madre e che non sa se suo padre lo ami; Sally, la sua prima amica dall'animo affine al suo che non parla mai della madre e che sembra essere tormentata da qualcosa; Sam che ha problemi con il proprio fisico ed è da sempre innamorato di Sally; Jimmy, vero nome Vincenzo, che è un asso della matematica; Lynn che inizia a suonare il piano anche per coprire le urla dei genitori e Alice, colei che ha creato il gruppo, un maschiaccio che non ama i silenzi, che adora stare al centro dell'attenzione e che ha un rapporto protettivo nei confronti di Mikey.
L'autrice con uno stile semplice mi ha riportato all'atmosfera magica di IT raccontando una storia che è un inno all'amicizia, quella vera che non ti fa sentire solo, che è casa, che è capace di farti trovare il tassello mancante e che se ti giudica lo fa solo per il tuo bene.
Ho divorato capitolo su capitolo per approfondire la conoscenza di ciascuno di loro tra momenti divertenti e commoventi, vedere com'erano e come siano diventati, scoprire tutti i segreti che non avevano rivelato per paura di sgretolare il gruppo anche se alla fine era ciò che avevano causato e cercare di capire il motivo della scomparsa di Sally.
Il personaggio che è riuscito a intrufolarsi nel mio cuore è Mikey, avrei tanto voluto abbracciarlo in più di un'occasione e mi ha divertito ma anche commosso il suo rapporto con Alice, il suo opposto, tra provocazioni e maschere calate.
Era da tanto che non leggevo una storia così coinvolgente e i Gunners, questo gruppetto col cuore ammaccato resterà con me per molto tempo.

L'AUTRICE
Rebecca Kauffman è nata nell’Ohio rurale e abita in Virginia. Ha studiato violino alla Manhattan School of Music e scrittura creativa alla New York University. La casa dei Gunner è il suo secondo romanzo.

Commenti

  1. Già lo volevo leggere prima, poi la tua recensione è stata fatale...
    Lo voglio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ❤ Grazie ❤ Io appena ho letto che le atmosfere erano quelle di Stand by me e It non ci ho pensato due volte e l'ho acquistato perché avevo proprio bisogno di ritrovare quell'atmosfera.

      Elimina

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