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Recensione "L'incanto del tempo" di Niccolò Gennari

Titolo: "L'incanto del tempo"
Autore: Niccolò Gennari
Casa editrice: Nulla Die
Pagine: 377
Prezzo: 19,90
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TRAMA
Alla vigilia del ritorno di una oscura tirannia, l’ultima speranza è riposta nei quattro maghi anziani di Monte Corvo.
Gli elementali non sono comuni bacchette. Essi discendono dall’Albero della Luce e i loro Incanti comandano direttamente ai quattro elementi.
Xinti non è la giovane ragazza che sembra: la sua età nasconde dei segreti, così come il suo passato che nessuno sembra essere in grado di svelarle. Alla ricerca di sé, si ritroverà a combattere oscure creature, obbligata a restare accanto a un folletto, un orco e a tre uomini di cui non si fida.
Dal fondatore della catena di negozi fantasy la Fata & il Drago, il primo libro di una nuova saga che mira a scavalcare gli stereotipi del fantasy.

RECENSIONE 
In questo primo libro scopriamo come sono nate le Terre del di Sopra, abitate da esseri di diverse specie - draghi senza ali, licaoni, umani, maghi, folletti, orchi, goblin, troll - e come è nata la vita.
Conosciamo Xinti, una ragazza nonché mago che non invecchia, un mistero che nessuno sa spiegare e Joona, un ragazzo che sbarca il lunario facendo spettacoli con il suo wyrm, un anziano drago senza ali a cui manca un occhio. Il rapporto tra i due sarà piuttosto complicato, partirà con un patto e continuerà con ricorrenti battibecchi ma per tutto il tempo ci sarà un filo invisibile che li legherà e che farà sì che l'uno abbia bisogno dell'altra. Joona si unirà al viaggio di Xinti alla volta di Monte Corvo e una volta lì il giovane mago, perché l'autore usa il termine al maschile anche per Xinti, verrà scelto per ritrovare la Prima Goccia, l'elementale dell'acqua. Al suo fianco in questa pericolosa missione ci sarà oltre a Joona, un folletto, un orco, un principe e un ambasciatore e insieme a loro dovrà recuperare l'elementale prima che inizi un'altra Lunga Notte in cui le ombre delle Terre del di Sotto potranno camminare tra i vari popoli del di Sopra ma soprattutto prima che si liberi dall'Incanto del Tempo il malvagio mago Oregon il 21°.
In contemporanea a questa missione conosceremo anche il mago Ghurdic il 55°, un giovane che sta ancora imparando le basi della magia e che si ritroverà sfortunatamente nel luogo dove l'oscurità regna sovrana.
Ho trovato interessante la storia perché i maghi e i loro strumenti sono diversi da come vengono descritti di solito, in questo caso infatti le bacchette hanno vita propria, sentono se i maghi si prendono cura di loro e devono essere domate per essere brandite e i maghi di generazione in generazione piano piano ricordano le vite dei loro predecessori, visto che il loro corpo è una sorta di contenitore delle anime dei propri antenati.
Il rapporto complicato tra Xinti e Joona fa sì che non manchino i momenti spiritosi e ovviamente trattandosi di una missione rischiosa non mancheranno i momenti d'azione.
Molto intrigante invece il mago Ghurdic - anche se in questo primo capitolo il suo personaggio verrà solo introdotto -.
Ho trovato superflue (gusto personale) le frasi in cui veniva indicata la direzione (Nord-Est/Sud-Ovest) presa dai personaggi o indicante un particolare luogo.
Il primo libro lascia addosso la curiosità di sapere se tra i protagonisti nascerà qualcosa, se Ghurdic riuscirà a salvarsi, se il malvagio Oregon verrà sconfitto e la fine che avrà fatto il mago che l'aveva intrappolato.


1/2


L'AUTORE
Niccolò Gennari nasce nel 1978 a Pesaro. Laureato con lode in Astronomia a Bologna, frequenta un master in Matematica applicata e uno in Astronautica e scienze da satellite. Decide poi di stabilirsi a Bibione, sua seconda città, dove fonda la Fata & il Drago, azienda che in pochi anni lo porta ad aprire diversi punti vendita e diventare produttore di articoli da collezione fantasy.


 

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