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Recensione "Petali di sangue" di Emma K. Clarke


Titolo: "Petali di sangue"
Autrice: Emma K. Clarke
Pagine: 218
Prezzo: 1.99
TRAMA
L'armonia del mondo si conserva negli anni grazie al delicato equilibrio che si è generato tra immortali, umani, creature sovrannaturali e magiche. Questa pacifica convivenza giungerà al termine quando alcuni immortali verranno assassinati nella dimora del loro sovrano Henry Carter, vampiro del XVII secolo. A indagare su quanto è accaduto sarà Giosy Mc Grey, "Amministratrice nazionale degli affari pubblici tra umani e creature immortali magiche", capo del Distretto di Polizia della città e ultima discendente della più antica stirpe di streghe della nazione.

RECENSIONE
I protagonisti Giosy e Carter ci raccontano la loro storia, i loro sentimenti e i loro pensieri in prima persona, attraverso il passaggio dall'uno all'altro in ogni nuovo capitolo.
Giosy è una giovane donna che nella sua infanzia ha sofferto molto per la mancanza di affetto da parte dei suoi genitori e per la scomparsa misteriosa della nonna, a cui ella era molto legata. Questo ha fatto sì che crescesse molto velocemente, che diventasse forte e che dovesse contare solo su stessa... non accetta ciò che è; Carter invece ha degli strani vuoti per quanto riguarda la sua infanzia e disprezza ciò che è.
Entrambi sono speciali: Giosy, capelli rossi ed occhi verdi, è una strega ed è in grado di percepire gli stati d'animo delle persone attraverso i profumi che emanano, mentre Carter è un vampiro e può vedere gli stati d'animo e la natura delle persone tramite la loro aura.
Giosy è avvolta da un'aura dorata, quasi accecante; Carter sa di fiori primaverili e miele.
Carter ama tutto di Giosy e quando la vede è solito dedicarle un verso di Shakespeare, mentre la streghetta fa di tutto per celare l'amore che prova per lui, un amore che è proibito dalla legge.
I due a causa di un assassinio; di un rapimento di Selene, il capo dei lupi mannari, che trama di conquistare il mondo e di una flebile speranza di rivedere una persona cara, dovranno stare a stretto contatto.
L'autrice è riuscita a scrivere una storia ricca di particolari, mescolando mistero, amore, azione e fantasy, senza affaticare il lettore nella lettura e in un crescendo di interesse verso la vicenda, che raggiunge il culmine alla fine, perché tutto viene spiegato, non è tirato via, ma anzi viene preso tutto il tempo necessario per far godere appieno ogni attimo.
Un altro aspetto che ho apprezzato è l'uso non eccessivo di sangue, perché non amo le storie di vampiri dove si parla troppo di sangue... mi prende il disgusto e Silvia Tessari lo inserisce solo quando serve, senza trasmettere come a volte succede quasi il piacere e l'ossessione verso il sangue.
Ho amato indistintamente i due protagonisti e ho odiato Selene, una vera cattiva.
Petali di sangue è una storia originale, non un imitazione del famoso Twilight... non lasciatevi ingannare dalla presenza di vampiri e lupi mannari.
La cover è perfetta e solo dopo aver letto la storia capirete il motivo della doppia ambientazione. Il titolo secondo me rappresenta l'anima dei due protagonisti: entrambi sono fragili e composti da molte sfumature, proprio come i petali dei fiori.
Silvia Tessari (Emma K. Clarke) sta già scrivendo una nuova storia: "La chiave dei sogni", la cui trama già mi incuriosisce.
Spero che intanto riesca ad ottenere il successo che merita attraverso questo primo romanzo.





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