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Recensione "Una casa perfetta" di Ben H. Winters


Titolo: "Una casa perfetta"
Autore: Ben H. Winters
Casa editrice: Tre60
Pagine: 352
Prezzo: 9.90
TRAMA
Susan e Alex non hanno dubbi: è la casa perfetta. In quel quartiere e a quel prezzo, non potrebbe trovare di meglio. E c'è persino una stanzetta in più non segnalata nell'annuncio, ideale per le esigenze di Susan, che ha deciso di lasciare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla figlia, la piccola Emma, e alla sua grande passione, la pittura. Inoltre la signora Scharfstein, la padrona di casa che abita al pianoterra, sembra proprio una simpatica e disponibile vecchietta. Ma, ben presto cominciano ad accadere cose strane, che turbano la quiete domestica: nel suo studio, Susan sente un odore sgradevole, che nessun altro percepisce. Poi, una mattina, nota che la federa del suo cuscino è sporca di sangue e che il suo corpo è costellato da quelli che sembrano i morsi di qualche insetto. Tuttavia nè la figlia nè il marito hanno quei segni. Per non correre rischi, Susan chiama una ditta di disinfestazione, che però non trova nulla. Sembra una follia, eppure lei è convinta che la casa brulichi d'insetti: sono lì, annidati da qualche parte, non c'è altra spiegazione. Mentre la signora Scharfstein diventa sempre più invadente e il marito preoccupato, Susan capisce di dover dimostrare a tutti che non è paranoica. Altrimenti potrebbe rischiare di perdere non soltanto quell'appartamento, ma anche la sua famiglia. Un thriller in cui il labile confine tra realtà e immaginazione diventa un luogo oscuro e molto pericoloso...

RECENSIONE
Una lettura che mi ha incollato al letto e successivamente alla poltrona in meno di due giorni e che vi consiglio di non leggere prima di andare a dormire se ci tenete a prender sonno.
I personaggi di questa storia all'inizio non si sono conquistati la mia simpatia: Susan così ansiosa, che deve tenere tutto sotto controllo, Alex che è un uomo di quelli che in casa non muove un dito (tv e lavoro), Andrea, la padrona di casa, la babysitter che trovo insopportabile, perché sembra che prenda per i fondelli Susan... l'unica che ha fatto breccia fin da subito nel mio cuore è stata la piccola Emma, così dolce, spensierata e intelligente.
E' solo col tempo che ho cominciato ad apprezzare anche Susan, conoscendo il suo passato e ciò che le accadrà.
Ritmo incalzante, capace di far venire i brividi dopo poche pagine e coinvolgente, perché fino alla fine si cerca di capire se Susan sta diventando pazza per colpa dei medicinali che prende per l'ansia, se le cimici ci siano davvero, ma allora perché non le vede nessuno tranne lei o se il motivo sia un altro.
Non vedevo l'ora di leggere questo romanzo, ma allo stesso tempo conoscendomi, pensavo di cominciare ad aver fifa dopo poco, quindi rimandavo il suo inizio, ma ho fatto male perché potevo leggere questa bella storia molto tempo prima, per il fatto che ci troviamo davanti un thriller psicologico, che lascia un senso di angoscia, più che di paura, finché non si sbroglia la matassa.
L'autore riesce a far rappresentare nella mente del lettore l'intera vicenda e il senso di angoscia viene sollecitato anche dalle tre parti, in cui compaiono via via sempre più cimici dei letti, fino a riempire completamente la pagina che precede il seguito del racconto.
Infine, la cover mi piace perché è cupa e rappresenta l'inizio dell'incubo.


L'AUTORE

Winters Ben H.

Ben H. Winters è nato vicino a Washington e oggi vive a Boston. 
I suoi libri hanno ricevuto varie nomination per l'Edgar Allan Poe Award, il prestigioso premio assegnato dall'associazione dei Mystery Writers of America, vinto in passato da scrittori del calibro di James Patterson, John le Carrè e Ian Rankin. Una casa perfetta è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.

Commenti

  1. Franci, sono felicissima ti sia piaciuto. Trovo sia un thriller psicologico con i fiocchi.... L'ho adorato e io che non mi impressiono, lo leggevo anche prima di andare a letto e gli effetti sono stati un paio di incubi... Lo avevo anche scritto nella mia recensione xD

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  2. hihi io invece mi impressiono facilmente,ma sono contenta di non essermi fatta fermare dalla fifa,se no mi sarei persa questo bel libro :) vengo a leggere la tua recensione

    RispondiElimina
  3. lo devo leggere... preferibile non di sera vero?

    RispondiElimina
  4. sì,non leggerlo la sera :) visto che da quanto ho capito anche tu sei come me: ti impressioni :P

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  5. Bellissima recensione!! :D Già questo libro mi incuriosiva molto, adesso mi è venuta ancora più voglia di leggerlo!! ;)
    Un saluto!!
    PS: Ho messo il tuo banner sul mio blog! ;)

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  6. Ehrnaider grazie =) sono contenta di esserti stata utile.
    A presto :)

    RispondiElimina

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