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"La mia opinione sulla Trilogia della speranza di Massimo Cortese"

 

Titolo: "Candidato al Consiglio d'Istituto"
Editore: Montag
Pagine: 56
Prezzo: 10.00
TRAMA:
Un racconto breve, una sorta di monologo interiore in presa diretta sostenuto dalle riflessioni del protagonista: un padre che ha a cuore l'educazione della figlia. Cronaca vivida di una vicenda grottesca che si spinge quasi oltre il limite sopportabile della normalità, e che sconfina a ruota libera nella realtà che si è costretti a vivere ogni giorno. 

Titolo: "Non dobbiamo perderci d'animo" 
Pagine: 74
TRAMA:
Proseguendo l'avventura letteraria iniziata con "Candidato al consiglio d'istituto", in questa raccolta l'autore si racconta: ne esce fuori un'opera che passa in rassegna l'Italia di ieri e quella di oggi. Il motivo conduttore è la speranza, che non deve mai mancare, neppure nei momenti più difficili. 

Titolo: "Un'opera dalle molte pretese"
Pagine: 66
TRAMA:
Ci ha fatto sorridere con "Candidato al consiglio d'istituto". Ci ha fatto piangere con "Non dobbiamo perderci d'animo". Ma "Un'opera dalle molte pretese" richiede una riflessione personale. Con questa terza opera si conclude la "Trilogia della speranza". Poi si vedrà. 

La mia opinione: 
Ringrazio lo scrittore Massimo Cortese per avermi fatto dono della sua Trilogia della speranza.
Massimo Cortese è una persona umile e molto educata, ed è proprio di educazione che si parla nella sua prima opera. 
Lo scrittore mette in rilievo l'importanza di imparare e di possedere una buona educazione: essa dovrebbe partire dalla famiglia, che dovrebbe restare accanto ai figli, nei limiti delle proprie possibilità, dovrebbe continuare a scuola  e passare dai media, sempre più presenti nella vita odierna, in grado di influenzare maggiormente i comportamenti dei giovani.
Attraverso la conoscenza dei comportamenti accettabili potrebbe partire la lotta contro il bullismo, di cui Massimo è stato vittima in prima persona; ma soprattutto prestando più attenzione ai giovani, che saranno il futuro di questo paese. 
Nelle tre opere la parola chiave è : speranza
La vita di Massimo è stata costellata da molti eventi negativi, che lo hanno accompagnato sia nella vita lavorativa, personale e nella pubblicazione del suo primo libro, ma egli non ha perso la speranza ed  è riuscito a trasformare ogni insuccesso in un fatto positivo. 
Condivido appieno le parole dello scrittore e devo dire che mi sono sentita molto vicina a lui, perché anche la mia famiglia sembra cercare "con il lanternino" le negatività: riusciamo sempre a comprare il prodotto difettoso o ci troviamo coinvolti in situazioni negative. 
Ho assistito al bullismo ed ho visto quanta negazione c'è verso questo fenomeno. 
Condivido anche l'opinione verso lo Stato: dovrebbe tornare ad occuparsi delle persone e non solo di stesso! 
Non riesco invece a condividere la sua fiducia verso lo Stato, perché purtroppo dopo tutti gli eventi avvenuti nel corso della storia, è difficile pensare che prima o poi esisterà una giustizia uguale per tutti. 
Lo stile di Massimo Cortese è molto piacevole, perché riesce con parole semplici e con fatti reali, a parlare di fenomeni molto importanti, usando l'ironia che gli appartiene. 
Questa trilogia è riuscita a infondermi proprio la speranza e la spinta a non abbattermi, nonostante tutti i problemi, perché l'esperienza di Massimo mi fa capire che anche se il destino sembra sempre contro di me, io non devo arrendermi, non mi devo buttare giù, perché il successo può essere sempre dietro l'angolo! 

Commenti

  1. Ciao Franci! Io ho letto il primo libro (ho vinto i tre libri ad un giveaway) e non mi è piaciuto per niente. Ho trovato l'autore molto polemico e spesso ha creato dei problemi per niente (ad esempio sul fatto che quelli dell'altra lista hanno dato l'avviso durante il catechismo). Questo è uno dei motivi per il mio parere negativo, tra l'altro ho trovato l'autore anche abbastanza presuntuoso, piuttosto che umile. Non penso che leggerò anche gli altri due libri.

    Ad ogni modo è bello leggere pareri diversi sui libri che leggiamo!

    Un salutone! :)

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    Risposte
    1. Ringrazio Olivia per avere espresso, in tutta sincerità, il suo punto di vista.
      Cordialmente
      Massimo Cortese

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    2. la sig.na Olivia è immatura, superficiale e offensiva. quando una cosa non piace c'è modo e modo di esprimerlo

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    3. Non ho trovato Olivia offensiva. sono d'accordo invece con l'autore: ha espresso la sua opinione con sincerità..vuol dire che lei leggendo il primo libro ha percepito queste sensazioni.

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    4. Mi inserisco brevemente in questa polemica per dire che non mi trovo affatto d'accordo con i modi aggressivi del commentatore Anonimo, anche io però ho trovato il commento di Olivia non del tutto corretto perché più che una critica al libro mi è sembrata una critica alla persona dell'autore, cosa che secondo me andrebbe sempre evitata (di messaggi subliminale però neppure io ne ho visti). My two cents :-)

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  2. invece sì, perchè ha attaccato la persona. perdipiù con un messaggio sublimale: non leggetelo!
    viene il dubbio che la sig.na olivia (?) abbia un preciso obiettivo, di interesse più o meno direttamente personale.
    D'ora in poi potrete identificarmi con lo pseudonimo di "Lo specchio".

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  3. Caro Anonimo,
    non capisco dove trovi il messaggio subliminale, l'ho anche riletto, ma non lo vedo. Se puoi illuminami. Perchè hai messo il punto di domanda accanto al mio nome? E vorrei sapere anche quale sia il mio preciso "obiettivo di interesse più o meno direttamente personale".
    Sono invece contenta che l'autore abbia accettato il mio commento. Il mondo è bello perchè è vario, proprio perchè ognuno di noi ha pareri e gusti diversi, altrimenti saremmo tutti uguali e fatti con lo stampino.

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  4. vedo che ha tolto la mia risposta. lei e la sua amica olivia avete paura di cimentarvi sul piano etico morale con un'umile lettore. Anche voi appartenete ad una CASTA???
    Avete paura dello Specchio? gli specchi ci restituiscono la nostra immagine reale, non quella che vogliamo noi. E quando ci camuffiamo, commettiamo sempre qualche errore che solo uno specchio ci rivela. Attenzione, gli altri sono i nostri specchi, specialmente gli sconosciuti.
    Non abbiate paura di me ma di voi stesse. non c'è più niente da dirvi.
    firmato Anonimo Specchio

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  5. ops!!! ho apostrofato un-umile al maschile!!!
    si vede proprio che io non appartengo alla vostra CASTA.

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    Risposte
    1. Non ho cancellato nessuna delle sue risposte. quelle che ho ricevuto sono ancora visibili. a quale risposta si riferisce? avrei tolto una risposta solo se contenente parolacce o offese gravi,ma nelle risposte che ho ricevuto non ho ravvisato una di queste cose. se vuole mi inserisca la risposta che dice che ho cancellato.

      Elimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. Caro Anonimo,
    penso che tutti noi abbiamo qualcosa di meglio da fare piuttosto che costruire castelli d'aria. Io tutta questa storia degli specchi proprio non l'ho capita. Ad ogni modo, hai scritto anche "Olivia" con la minuscola, se proprio ti interessa. La casta alla quale non appartieni è quella di chi sa scrivere in italiano corretto? Manca solo che venga tirato in ballo il Nuovo Ordine Mondiale e poi siamo a posto.
    Detto questo, un saluto a Franci che tiene sempre il blog ben curato e aggiornato.

    RispondiElimina

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